Euro Cup, l’Ortigia esce sconfitta dalla trasferta di Savona Euro Cup, l’Ortigia esce sconfitta dalla trasferta di Savona

di Redazione

L’Ortigia esce sconfitta da Savona e con un punteggio che riduce al lumicino le speranze dei biancoverdi di continuare il percorso in Euro Cup. Al ritorno, servirà un’impresa che, nelle attuali condizioni della squadra, sembra impossibile. I biancoverdi oggi faticano in difesa, soprattutto a uomini pari, mentre in avanti sono caotici e imprecisi. I liguri aprono subito con la doppietta di Durdic e sprecano l’occasione per il terzo gol, grazie a Tempesti che para un rigore allo stesso Durdic. Il tris arriva però poco più tardi con Panerai. L’Ortigia rivede i fantasmi di Trieste, ma questa volta la reazione sembra esserci: Gorrìa Puga, in superiorità, allo scadere del primo parziale, realizza il 3-1. Nel secondo tempo, è Andrea Condemi, ancora a uomo in più, a piazzare il gol del -1. Sembra il segnale di una possibile rimonta, ma poco dopo, la coppia arbitrale assegna un cinque metri ai padroni di casa, tra le proteste dei biancoverdi. Questa volta va Rizzo a concludere e battere Tempesti. Nemmeno un minuto dopo, ancora Durdic, sfruttando l’uomo in più, allunga sul 5-2, con cui si va all’intervallo lungo. Il terzo tempo mette in mostra i problemi attuali dell’Ortigia in fase offensiva: i biancoverdi infatti difendono molto bene, ma non riescono a ripartire con velocità e con ordine. I ragazzi di Piccardo sembrano stanchi e in avanti peccano spesso di lucidità. L’unico gol del tempo lo segna Savona, con Rocchi che porta i liguri sul 6-2. Nell’ultima frazione l’Ortigia prova a spingere, ma i suoi tentativi si scontrano con un mix di sfortuna e imprecisione, oltre che con le parate di un ottimo Nicosia. Dall’altra parte, anche Tempesti para tutto, ma deve cedere di fronte al tiro ravvicinato di Patchaliev. Finisce 7-2, risultato che appare molto difficile da ribaltare per i biancoverdi nella sfida di ritorno.

Deluso il capitano dell’Ortigia, Christian Napolitano, (foto di copertina) che a caldo fa una durissima autocritica: “Savona oggi ha meritato, noi invece dobbiamo passarci una mano sulle coscienza sia per questa gare che per quella di Trieste Arriviamo a questi appuntamenti sempre con qualche problema. Evidentemente non siamo ancora pronti mentalmente per certe cose. Forse sbaglio io qualche cosa, forse non riesco a dare la giusta grinta e la giusta rabbia ai i ragazzi, pertanto mi assumo la responsabilità come capitano. Quest’anno stiamo pagando dazio, perché forse ci siamo convinti di qualcosa che ancora non esiste. Forse abbiamo dimenticato che dobbiamo essere umili e lavorare. Ci possiamo mettere in mezzo tutto quello che sappiamo, la piscina fredda, gli allenamenti in altri luoghi, ma questo non ci giustifica. La società fa sacrifici immensi per noi e io oggi mi vergogno delle ultime due prestazioni, che non ripagano il club di questi sacrifici. Ci metto la faccia io per primo, come capitano. Mi dispiace molto per i tifosi, per la gente che ci segue e forse ci credeva più di noi, sono molto amareggiato, non sono mai stato così amareggiato nella mia carriera come in questo momento”.

RN SAVONA – C.C. ORTIGIA 1928 7 -2 (3-1, 2-1, 1-0, 1-0)

RN Savona: Nicosia, Rocchi 1, Patchaliev 1, Giovanetti, Panerai 1, Rizzo (Cap) 1, Caldieri, Bruni, Campopiano, Guidi, Durdic 3, Lanzoni. Allenatore: Alberto Angelini

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, F. Cassia, Carnesecchi, A. Condemi, Di Luciano, Velkic, Giribaldi, Gorrìa Puga 1, F. Condemi 1, Rossi, Vidovic, Napolitano (Cap), Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Vuk Milovic (Serbia) e Andrej Franulovic (Croazia)

Superiorità numeriche: SAV: 2/15 + 2 rig; ORT: 2/15.

Espulsioni definitive: Carnesecchi (O, Vidovic (O), Andrea Condemi (O) e Guidi (S) nel 4° tempo per 3 falli