Il Messina perde 1-0 a Foggia. Decide Petermann, Lewandowski para un rigore

di Alessandro Calleri

Allo “Zaccheria” il Messina rimedia la sua ottava sconfitta in altrettante gare esterne, cedendo contro il Foggia per 1-0 e resta all’ultimo posto in classifica. Decide Petermann al 71′, riscattandosi dopo il calcio di rigore fallito in precedenza, parato da Lewandowski. I giallorossi escono ancora una volta senza punti nonostante una prova volitiva. Clamorosa la palla gol sprecata da Grillo sullo 0-0.

Il Messina di scena a Foggia, nel turno infrasettimanale di Serie C, per cercare di interrompere la serie nera in trasferta. Auteri è squalificato (in panchina Cinelli) come il centrocampista Mallamo. Camilleri out per infortunio. Lewandowski torna tra i pali, con Angileri, Ferrini e Filì nel terzetto difensivo. Konate, Marino, Fofana e Versienti a centrocampo. In avanti le novità Zuppel e Iannone con Balde.

Al 7′ il primo squillo della partita è del Messina. Conclusione di Fofana, deviata da un difensore in corner, con Dalmasso che appariva fuori causa. Giallorossi ben più vivaci degli avversari. Ci prova anche Marino al 19′ dalla distanza, spedendo la sfera parecchio a lato. Konate è il primo ammonito del match. Sugli sviluppi del calcio di punizione per il Foggia, dopo l’uscita di Lewandowski ad allontanare il pallone, è Vuthaj a sparare sopra la traversa cercando di correggere il tiro dal limite di Rizzo. Zuppel, schierato a destra, dà maggiore peso al reparto offensivo rispetto a quanto visto con altri interpreti nelle gare precedenti, mettendo in difficoltà la retroguardia pugliese. Giallo per Rizzo, autore proprio di un intervento falloso sull’ex Spal. Al 38′ Filì deve arrendersi ad un problema fisico e il Messina è costretto a spendere il suo primo cambio, inserendo Trasciani. Destro di Fofana sul fondo al 38′ e nuova occasione per gli ospiti. Il Messina rischia grosso al 43′, quando Garattoni non trova lo specchio della porta sulla sponda di Vuthaj, dal calcio di punizione battuto da Costa. Si va al riposo sullo 0-0, dopo una prima frazione nella quale i giallorossi si sono fatti comunque preferire. Dal 1′ della ripresa dentro Fazzi e Catania per Konate e Iannone.

In avvio di secondo tempo la difesa del Messina si fa sorprendere e i pugliesi sfiorano il gol con Garattoni. Al 7′ Lewandowski salva tutto su Peschetola, ma un minuto dopo il Foggia ottiene un calcio di rigore per un intervento di Ferrini su Vuthaj in area ritenuto irregolare dal direttore di gara. Lewandowski fa però il miracolo e ipnotizza Petermann, parando il tiro dagli undici metri del foggiano. Risultato che resta sullo 0-0 e scampato pericolo per il Messina. Fuori Balde, in campo Grillo, per la quarta sostituzione ospite. Il Messina torna a farsi rivedere grazie al tentativo di Marino, con Dalmasso che blocca il pallone sul tiro deviato del centrocampista. I giallorossi divorano quindi al 19′ una chance clamorosa con Grillo che, servito da Zuppel, calcia troppo debolmente a tu per tu con Dalmasso. Infortunio muscolare per Fazzi e nuova pedina che finisce ko. Lo rileva Fiorani. Ancora un cambio obbligato, l’ultimo possibile. Brivido al 25′ con il palo colpito da Ogunseye dal limite dell’area. Il vantaggio del Foggia è tuttavia solo rimandato e arriva al 26′ con Petermann che si riscatta dopo il penalty fallito, insaccando di testa alle spalle di Lewandowski da cross dalla bandierina con la sponda del legno. Sull’1-0 il Foggia continua a spingere e Peralta impegna Lewandowski alla deviazione in corner. Il Messina prova a reagire e va in contropiede con Catania, lanciato dal proprio portiere, ma chiuso in angolo dalla difesa di casa. Ancora Catania, in diagonale, al 36′, vicinissimo al bersaglio grosso. Tre i minuti di recupero, nei quali il risultato non cambia. Finisce 1-0 per la squadra di Gallo e per Fofana e compagni, autori comunque di una buona prova, è l’undicesima sconfitta del torneo, l’ottava rimediata in otto gare lontano dal “Franco Scoglio”. Decisamente troppe. L’ultimo posto è ancora realtà.

Foggia-Messina 1-0
Foggia (3-5-2): Dalmasso; Sciacca, Di Pasquale, Rizzo (13′ st Ogunseye); Garattoni, Frigerio, Petermann, Peschetola (13′ st Di Noia), Costa; Peralta (43′ st Leo), Vuthaj (43′ st Tonin). A disp.: Illuzzi, Nobile, Chierico, Rotoli, Nicolao, Iacoponi, Battimelli, Odjer. All. Gallo.
Messina (3-4-3): Lewandowski; Angileri, Ferrini, Filì (38′ pt Trasciani); Konate (1′ st Fazzi; 22′ st Fiorani), Marino, Fofana, Versienti; Zuppel, Balde (14′ st Grillo), Iannone (1′ st Catania). A disp.: Daga, Napoletano, Berto, Curiale. All. Cinelli (squal. Auteri).
Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1 (assistenti Luca Landoni di Milano e Diego Peloso di Nichelino)
Marcatori: 26′ st Petermann (F)
Note – Ammoniti: Konate (M), Rizzo (F), Trasciani (M), Ferrini (M), Di Pasquale (F), Fazzi (M). Recupero 2′ pt, 3′ st