L’Ortigia cerca il riscatto contro Salerno.Tempesti: “Siamo ancora una grande squadra”

di Redazione

l’Ortigia prova risollevarsi in campionato dopo le due sconfitte in trasferta prima a Trieste poi a Savona in Euro Cup. Un momento decisamente no per la squadra di Piccardo succube delle problematiche legate alla piscina “Cardarella”. L’impianto siracusano rimane impraticabile per via dell’acqua fredda e  per questo turno casalingo, contro Rari Nantes Salerno, l’Ortigia giocherà a Catania (piscina di “Nesima”, ore 14.45, diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia). Una partita mai facile e comunque ancora condizionata dalle difficoltà di non poter preparare al meglio le partite proprio per l’impraticabilità della Caldarella. Servirà fare gruppo più che mai, così come spiega il portiere Stefano Tempesti: “Per prima cosa, dobbiamo capire, come gruppo, che quella che fino a una settimana fa era considerata un’ottima squadra, non può essere diventata mediocre nel giro di poco tempo. Purtroppo abbiamo avuto tante difficoltà, con tantissimi problemi fisici che hanno colpito diversi giocatori. Avremmo bisogno di rifare una preparazione dall’inizio, ripartire da settembre, cosa che non è possibile per via dei tanti impegni. Per tutte queste ragioni, è normale che ci siano dei momenti in cui, soprattutto in partite importanti, questi deficit vengono fuori. In ogni caso, sono sicuro che torneremo ad essere un’ottima squadra già da domani, poiché penso che, dopo il passo falso con Trieste, a Savona abbiamo dimostrato di essere ancora una grande squadra, perché è vero che abbiamo sbagliato una fase, quella offensiva, però è altrettanto vero che siamo stati grandi in difesa. E da lì dobbiamo ripartire. Purtroppo gli episodi determinano i risultati e, mentre quando giochi con avversari di profilo meno alto riesci a rimediare, quando hai davanti avversari con tanta qualità come Savona gli errori li paghi e tutto diventa più difficile”.

“Questo gruppo – conclude Tempesti – deve credere in se stesso, deve avere la fiducia che aveva fino a poco tempo fa e ritrovare quella serenità d’animo che, a volte, viene compromessa da episodi che poi fanno scaturire i risultati negativi. L’Ortigia rimane una squadra che può giocarsela con tutti, ha solo bisogno di ritrovare un po’ di fiducia e anche un po’ più di fortuna, perché ultimamente, fra il gesto violento di Gitto su Ferrero e gli infortuni che ci hanno colpito, niente è girato per il verso giusto. Non vogliamo cercare alibi o scuse, ma la realtà oggettiva dei fatti è questa”.