Spagna – Giappone 1-2. La Grande Bellezza o la Grande Stranezza?

di Valentino Sucato

Un girone incredibile. Mai vista una cosa del genere. Il girone E è il massimo della rivoluzione del calcio che nessun avrebbe mai potuto prevedere. Neanche un Karl Marx della pedata. E addirittura poteva avere un’epilogo ancora essere più pazzesco: per bene dodici minuti in base al risultato dei due campi in cui si giocavano Spagna-Giappone e Germano Costarica, le squadre qualificate agli ottavi erano Giappone e Costarica. Roba da Qatar! Da non crederci. Poi la Germania ha ribaltato la gara con il Costarica ma non il suo destino. La Germania vince e non si qualifica, la Spagna perde e passa agli ottavi. E il Giappone dopo aver vinto contro i tedeschi, distrugge gli spagnoli perdendo, altra incongruenza razionalmente inaccettabile, solo nella gara con il Costarica. Chi ci capisce qualcosa alzi la mano. Cominciamo da Spagna-Giappone. I nipponici dopo lo 0-1, gol di Morata che di testa batte Gonda, si riorganizzano. Le furie rosse passeggiano, appagati o forse in attesa di notizie dell’altro incontro del girone. All’inizio del secondo si materializza quello che poteva essere prima di ieri il più grande sogno proibito di un tifoso di calcio giapponese. Dallo spogliatoio escono fuori furie dagli occhi a mandorla che si scatenano sulla grande Spagna annichilendola in pochissimi secondi. 180 secondi di follia o stranezza spagnola e subire due gol. Doan e Tanaka demoliscono il grande impero calcistico spagnolo. Al 48′ palla persa da Balde e sinistro di Doan che batte Unai Simon, con mezzo errore grave: 1-1.

Pochi minuti dopo Doan crossa, Mitoma rimette in mezzo per Tanaka, che a porta vuota spinge la palla in rete. Rete subito annullata in quanto il pallone sembrava avesse superato la linea di fondo. Contrordine dal VAR con rete convalidata. Polemiche a non finire: questa rete spingerebbe definitivamente la Germania fuori dal mondiale…. E così sarà..

Negli ultimi minuti Gonda non trattiene un tiro di Asensio e Yoshida anticipa Ferran Torres pronto a colpire a pochi metri dalla porta.

Al 91′ Dani Olmo si divora il pareggio: parata del portiere Gonda le cui mani in mondo visione diventano un pugno al cuore per la Germania. un risultato che aiuta la Spagna togliendosi una possibile concorrente alla vittoria finale e contemporaneamente incontrare il Marocco agli ottavi evitando la Croazia. Così è se vi pare, direbbe Pirandello. La grande Stranezza

Giappone-Spagna 2-1

Giappone : Gonda; Itakura, Yoshida, Tanaguchi; J. Ito, Tanaka (87′ Endo), Morita, Nagatomo (46′ Mitoma); Kubo (46′ Doan), Maeda (62′ Asano), Kamada. Ct. Moriyasu

Spagna : Unai Simon; Azpilicueta (46′ Carvajal), Rodri, Pau Torres, Balde (68′ Jordi Alba); Gavi (68′ Ansu Fati), Busquets, Pedri; Nico Williams (57′ Ferran Torres), Morata (57′ Asensio), Dani Olmo. Ct. Luis Enrique

Arbitro: Victor Gomes (Sudafrica)

Marcatori: 12′ Morata (S), 48′ Doan (G), 51′ Tanaka (G)