La Rosa, presidente del Trapani calcio “Abbiamo fatto male ma pensiamo a cambiare e programmare”

di Antonio Ingrassia

Il presidente del Trapani, Marco La Rosa, oggi in conferenza stampa per chiarire diversi aspetti sulla attuale situazione societaria e della squadra. “Abbiamo commesso errori nonostante il mio impegno. La gestione tecnica ci ha portato a questi risultati e i fatti indicano chiaramente che non abbiamo fatto bene. Io e il vicepresidente Mazzara ci stiamo interessando su determinate dinamiche riguardanti soprattutto il settore  tecnico. A tal proposito ci saranno conferme e addii. Con Mazzara siamo sulla stessa lunghezza d’onda sugli obiettivi da portare a termine. Nella seconda parte del campionato cercheremo con nuovi giocatori di fare il meglio possibile puntando ai play off. Nello stesso tempo si farà in modo di gettare le basi per costruire il Trapani vincente del prossimo campionato. Indubbiamente-continua La Rosa- certi errori non andranno fatti più. Purtroppo quest’anno abbiamo iniziato il 1 luglio a programmare. Troppo tardi. Bisogna farlo sin da adesso. Al momento per i nuovi arrivi, dato che non abbiamo più un direttore sportivo, ci siamo affidati a persone di fiducia come il dottore Lipari e l’ex granata Peppe Carbonaro. Non abbiamo fretta di prendere un nuovo diesse. In tutto questo lavoro rientra la riduzione della rosa che sarà portata a 22-23 elementi tra giovani e gente d’esperienza. Anche il mister è sotto osservazione”. Poi il presidente granata si è soffermato su un argomento che ha fatto scalpore riguardante il brutto andamento del settore giovanile. Nella redazione di un sito locale sarebbe arrivata la missiva di un genitore  anonimo che il presidente definisce pseudo lettera “Una lettera anonima-dice- non andrebbe pubblicata. Sono state scritte tante cose inesatte. Idiozie. Il settore giovanile non è stato mai bistrattato. Amo i giovani e li rispetto. Non abbiamo fatto la scuola calcio per far lavorare le altre del territorio per poi magari portare con noi i migliori. Addirittura noi affittiamo i pullman affinchè le nostre squadre di giovani vadano a giocare in trasferta. Questo difficilmente accade in serie D. Devo ammettere che Trapani è divisa. Ci sono i tifosi che mi stimano e mi emozionano, altra gente appassionata seria e onesta, mentre un’altra parte mette il bastone tra le ruote facendo solo male al Trapani, ai tifosi, agli sponsor a chi vuol bene a questi colori. Adesso abbiamo le idee più chiare e io e Mazzara, ripeto, cercheremo di fare il meglio in questo campionato con il massimo intento di primeggiare nel prossimo programmando sin da subito. Mi pare di essere stato abbastanza chiaro. Il Trapani, continuerà a vivere con me o anche con altre persone che stanno avvicinandosi.  Io in ogni caso cercherò in tutte le maniere di esserci sempre perché come dal primo giorno sono animato da grande entusiasmo”.