Messi davanti la torta… all’arancia spegne mille candeline e le speranze dell’ Australia.

di Valentino Sucato

Uno su…mille ce la fà, Messi transoceanico, Argentina ai quarti. Mille gare da professionista, il Messi che tutti si aspettano è qui in Qatar a prendere per mano un’Argentina che non ruggisce che anzi mostra tante crepe. Sia in difesa che nella linea mediana. Questa volta però non si è verificato quanto è successo qualche settimana fa contro i sauditi. Questa volta l’Albaceleste ha raggiunto il 2-0 grazie all’ astuzia di chi conosce bene il mestiere dell’ attaccante per poi diventare una squadra normale rischiando di finire nella graticola dei supplementari. Non c’è dubbio che l’Australia pur dando il 120% aveva limitate speranze di passare il turno. Il merito dei canguri è averci creduto fino al 96′ quando Kuol poteva pareggiarla se non fosse stato per Emiliano Martinez che ha salvato il 2-1 e l’intera patria calcistica. Non bisogna dimenticare che per 33 minuti è stata noia. Albaceleste a bussare in tutte le porte della difesa australia chiusa come un muro di cinta medievale. Si gioca solo su 25 metri con le “teste di cuoio” argentine impantanate nel troppo arzigogolare nella costruzione di un’azione. Poi c’è lui. Il Messi..a che il dio del calcio ha mandato sulla terra per allietare le masse, non solo quelle di Buenos Aires e dintorni. Al 34′ scende la luce nella notte qatariota e Messi s’ inventa una azione flipper o se si preferisce da biliardo con i compagni protagonisti solo perché entreranno nella storia della cineteca calcistica. Il sinistro “messianico” è chirurgico ed è l’ 1-0. La partita è apprezzabile ma non è bellissima. Al 48′ il portiere argentino cincischia nel rinviare la sfera e Duke rischia di rovinare la festa agli argentini che questa volta si salvano. Al 58′ a parti invertite è il portiere australiano a fare la frittata. Stessa azione di prima, Matthew Ryan tentenna a rimandare la sfera in avanti e su di lui plana l’avvoltoio Julian Alvarez che ruba la palla e siglando il 2-0. Qui finisce la veemenza dei sudamericani che cedono la loro “Pampas” ai canguri. All 77′ da fuori area forse neanche senza troppe pretese di Goodwin, incoccia la testa di Enzo Fernandez, altro flipper che immobilizza Martinez impotente davanti agli eventi che lo coinvolgono in una frazione di secondo. Il portiere prende coscienza di quanto accaduto solo nel momento di prendere la sfera dal sacco argentino. All’88’ Lautaro Martinez riceve la sfera da Messi e calcia così in alto che il pallone lo vedono dal Bahrain. Ma per un Martinez che sbaglia ce n’è un altro che salva il risultato. Il portiere dell’Argentina sul tiro del canguro Kuol, al 96′ fa il miracolo. Messi può spegnere le mille candeline della sua personale torta al gusto… arancia! Si proprio così! Perché prossimamente ci sarà Argentina – Olanda, tra tanta storia e un unico pensiero: raggiungere la semifinale.

ARGENTINA-AUSTRALIA 2-1

ARGENTINA: E. Martinez; Molina (80′ Montiel), Otamendi, Romero, Acuna (72′ Tagliafico); E. Fernandez; De Paul, Mac Allister (80′ Palacios); Papu Gomez (50′ L.Martinez), Messi, Alvarez (72′ Martinez). CT: Scaloni.

AUSTRALIA: Ryan; Degenek (72′ Karacic), Rowles, Souttar, Behich; Baccus (58′ Hrustic), Mooy, Irvine, McGree (58′ Goodwin); Leckie (72′ Kuol), Duke (72′ Maclaren). CT: Arnold.

Marcatori: 38′ Messi (AR), 57′ Alvarez (AR), 77′ E. Fernandez (aut.)

ARBITRO: Szymon Marciniak (Polonia)