Croazia, che paura ma va ai quarti. Solo applausi per il Giappone

di Valentino Sucato

La Croazia soffre ma passa, il Giappone saluta il mondiale qatariota ed esce tra gli applausi. Sono stati i rigori a decidere chi tra i croati o nipponici dovesse andare ai quarti. Partita non esaltante, tanta paura in campo per la posta altissima. Al 9′ Perisic si fa parare il tiro da Gonda e sulla respinta spreca Kramaric. Il Giappone presa a tutto campo e la Croazia prova a fare movimento ma non trova spazi. Anzi è il Giappone che prova a sfondare le linee croate che resistono alla velocità ed imprevedibilità giapponese e al 43′ arriva il gol di Maeda che s’incunea tre le linee difensive avversarie e batte Livakovic: 1-0. Nei primi minuti della ripresa la Croazia alza il ritmo e arriva il pareggio al 55′ con Perisic che con un colpo di testa ottimizza il cross di Juranovic. Ai rigori è disfatta per il Giappone che sbaglia i primi due tiri con Minamino e Mitoma parati da Likavovic, mentre la Croazia realizza con Vlasic e Brozovic. Poi segna Asano, Livaja colpisce il palo, sbaglia ancora Yoshida. Sui piedi di Pasalic i quarti di finale per la Croazia e non sbaglia. Per gli adriatici è gioia immensa, per il Giappone applausi.

GIAPPONE-CROAZIA 1-1 (2-4 DCR)

MARCATORI: 43′ Maeda (G), 55′ Perisic (C)

GIAPPONE (3-4-3): Gonda; Tomiyasu, Yoshida, Taniguchi ; Ito, Endo, Morita (106′ Tanaka), Nagatomo (64′ Mitoma ); Doan (87′ Minamino), Maeda (64′ Asano), Kamada (75′ Sakai). CT. Moriyasu

CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Lovren, Gvardiol, Barisic; Modric (99′ Majer), Brozovic, Kovacic (99′ Vlasic); Kramaric (68′ Pasalic), Petkovic (62′ Budimir (106′ Livaja)), Perisic (106′ Orsic). CT. Dalic

Arbitro: Elfath