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Il TeLiMar vince il derby, l’Ortigia si arrende ai campioni d’Italia

Derby di Sicilia scoppiettante come da aspettative alla piscina Francesco Scuderi. Il TeLiMar Palermo batte in trasferta la Nuoto Catania 14-11 nell’ottava giornata del campionato di A1. Ritmi sostenuti per tutto l’incontro. Partono bene gli ospiti, con i padroni di casa bravi a non mollare. Il Club dell’Addaura prova due volte a scappare. Gli etnei danno del filo da torcere. I ragazzi allenati da Baldineti, però, mantengono la calma, nonostante i tentativi degli avversari, e gestiscono il margine fino alla fine. Sabato prossimo, il Club dell’Addaura, che sale al terzo posto virtuale in attesa di tutti i risultati di giornata, ospiterà la Pallanuoto Trieste.

LA CRONACA

Primo possesso e subito vantaggio per il TeLiMar con una girata di Occhione. È lo stesso numero 10 del Club dell’Addaura a raddoppiare poco dopo. La Nuoto Catania, però, reagisce e dopo una serie di finte di La Rosa accorcia il distacco. Allungano i palermitani con un tiro dai cinque metri di Irving, ma gli etnei restano in partita, con il capitano Giorgio Torrisi a sfruttare l’uomo in più per il 2-3. I padroni di casa agguantano il pareggio con Russo, servito da Ferlito in superiorità.

Occhione dai sei metri in parità numerica e poco dopo in 3vs2 su uomo in più riporta sul doppio vantaggio il TeLiMar. Il Club dell’Addaura va sul +3 con la rete di Giorgetti dopo il rapido scambio con Hooper in extra player. La Nuoto Catania, però, torna in partita con Riccardo Torrisi. Ma all’intervallo lungo si va sul 4-7 con la splendida botta dalla distanza di Hooper.

La seconda metà del match si apre con il rigore parato da Jurisic, in grande spolvero anche oggi, a Camilleri. Gol fallito, gol subito: Occhione in controfuga punisce Caruso per il 4-8. I derby, però, sono sempre sentiti tra le due compagini, che continuano entrambe a dare il massimo. Gli etnei riescono a riportarsi sul -2 con La Rosa in superiorità e con Camilleri in controfuga. Break del TeLiMar, che allunga ancora con Giorgetti dai cinque metri, con un forte tiro di Hooper e con Occhione e Irving su uomo in più per il 6-12. Russo tutto solo in posizione cinque prova a tenere vive le speranze dei padroni di casa.

Gli ultimi otto minuti di gioco vedono il TeLiMar andare di nuovo sul +6 con Irving. Rispondono Riccardo Torrisi in più e Giorgio Torrisi in controfuga per il 9-13. La Nuoto Catania ci crede ancora e torna sul -2 con Russo prima in controfuga e poi in extra player. Reagisce il TeLiMar spinto da coach Baldineti: Giorgetti in più segna la rete dell’11-14 che chiude il match.

Nuoto Catania: Caruso, Ferlito, Eskert, La Rosa 2, Torrisi R. 2, Nicolosi, Torrisi G.2, Camilleri 1, De Freitas, Privitera, Russo 4, Catania, Crisafulli – Allenatore Giuseppe Dato

TeLiMar: Jurisic, Del Basso, Vitale, Fabiano, Giorgetti 3 (1 rig.), Hooper 2, Giliberti, Pericas, Lo Cascio, Occhione 6, Lo Dico, Irving 3 (1 rig.), Ricciardello – Allenatore: Marco Gu Baldineti

Arbitri: Riccardo Carmignani, di Messina, e Fabio Ricciotti, di Roma – Delegato: Claudio Marchisello

Parziali: 3-3; 1-4; 3-5; 4-2 – Superiorità: Nuoto Catania 5/12 + rigore parato da Jurisic a Camilleri nel III tempo; TeLiMar 4/8+ 2 rigori

Note: Uscito per limite di falli Camilleri (Nuoto Catania) nel IV tempo

L’ORTIGIA PERDE CONTRILO I CAMPIONI D’ITALIA DEL RECCO 

L’Ortigia perde contro la corazzata Recco, ma mostra segnali incoraggianti. La formazione biancoverde si è presentata in Liguria con la voglia di trovare risposte e ulteriori conferme per il necessario percorso di crescita del gruppo. Contro i campioni d’Europa e d’Italia si è vista un’Ortigia più attenta e, soprattutto davanti, più lucida. Questo malgrado Piccardo abbia dovuto fare i conti ancora con le assenze, visto che a Ferrero si è aggiunto all’ultimo momento Di Luciano, rimasto precauzionalmente a Siracusa a causa di un problema, per fortuna lieve. I biancoverdi entrano in acqua con grande coraggio, ma subiscono subito le reti di Zalanki-e Figlioli. La reazione però è immediata e porta al pareggio, grazie a Vidovic (5 metri) e Ciccio Condemi. Il Recco spinge, la difesa dell’Ortigia e Tempesti resistono, ma devono arrendersi a Velotto, che fissa sul 3-2 il punteggio di fine parziale. Nel secondo tempo, i ragazzi di Piccardo tengono, con Napolitano che risponde a Zalanki per il 4-3. Dopodiché, i liguri iniziano a macinare gioco e a mostrare la loro incredibile forza, allungando le distanze con un micidiale poker. Si va all’intervallo lungo sul risultato di 8-3 per Recco. Nel terzo tempo, l’Ortigia subisce ancora due gol, ma poi ritrova maggiore attenzione difensiva e sempre più lucidità in fase di attacco, portandosi sul -4 con Rossi, Ciccio Condemi e Vidovic. Younger, però, allunga ancora sull’11-6. Negli ultimi otto minuti, Vidovic accorcia, ma la Pro Recco risponde con tre gol che spengono le residue speranze dell’Ortigia, che però, nel finale, trova il gol del definitivo 14-8, ancora con l’ottimo Vidovic, autore oggi di metà delle reti della squadra. I biancoverdi scivolano al terzo posto in classifica, ma sono lì, in piena lotta per la zona Champions.

PRO RECCO WATERPOLO 1913 – C.C. ORTIGIA 1928 14-8 (3-2, 5-1, 3-3, 3-2)

Pro Recco Waterpolo 1913: Del Lungo, Di Fulvio (Cap) 1, Zalanki 3, Figlioli 4, Younger 3, Cannella, Rossi 1, Echenique 1, Iocchi Gratta, Velotto 1, Aicardi, Hallock, Negri. Allenatore: Sandro Sukno

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, F. Cassia, Carnesecchi, A. Condemi, Velkic, Giribaldi, Gorrìa Puga, F. Condemi 2, Rossi 1, Vidovic 4, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Alberto Rovida (Savona) e Alessandro Severo (Roma)

Superiorità numeriche: REC: 5/13; ORT 2/6 + 2 rig.

Espulsioni definitive: Giribaldi (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli

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Redazione