Palermo e Como si annullano a vicenda, al Barbera finisce 0-0

di Pietro Minardi

Palermo e Como ci provano nel primo tempo, poi si annullano nella ripresa. Al Renzo Barbera finisce 0-0 il posticipo della sedicesima giornata del campionato di Serie B. Un punto che muove la classifica di entrambe le squadre, ma non cambia la situazione in coda. I rosanero salgono infatti a quota 19 in classifica, due soli punti sopra la zona play-out.

La squadra di Corini ci prova con veemenza solo nei primi venti minuti, poi si appiattisce in un torpore durato per tutto il corso del match. Pochi i lampi in avanti, al di là del palo di Segre iniziale e della doppia occasione capitata sui piedi di Brunori sempre ad inizio primo tempo, con il numero 9 rosanero apparso in serata “no”.

PALO DI SEGRE, POI COMO PERICOLOSO IN CONTROPIEDE

Rispetto all’undici iniziale uscito vincitore dal campo di Benevento, Corini toglie Valente, apparso opaco nelle sue ultime apparizioni, spostando Di Mariano a destra e concedendo la prima da titolare a Luca Vido. Confermato il trittico in mediana con Gomes, Segre e Damiani. In difesa Sala è regolarmente in campo, così come l’inamovibile Mateju e la coppia centrale Nedelcearu – Bettella.

Il Palermo prova a partire forte per sbloccare subito il match. Sugli sviluppi di un corner, Sala mette un pallone pericoloso in mezza che trova l’incornata di Segre. Il mediano pregustava già il secondo centro in campionato, ma la sfera si schianta sul palo. Como graziato, ma che rischia ancora qualche minuto dopo. Vigorito esce male e regala il pallone a Brunori, che ha ben due occasioni per buttare la palla dentro, senza però riuscirci.

Il Como a questo punto si dà una scossa. Minuto undici: occasione per Mancuso, servito perfettamente da Cerri. Durante la conclusione, viene disturbato provvidenzialmente da Di Mariano. Ne esce un tiro debole, para Pigliacelli. Il Palermo prova a fare la partita, ma non riesce a dare continuità al buon inizio. Al 22′ è ancora il Como a rendersi pericoloso. Cerri si libera sulla destra e mette in mezzo un pallone interessante per Cutrone. L’attaccante però non trova nè forza nè precisione, palla fuori.

Sei minuti dopo ci prova nuovamente Segre di testa. Nessun problema per Vigorito. Il Como rischia nuovamente di fare male in contropiede. Tutto si sviluppa sul solito assist Cerri – Cutrone – Mancuso. E’ il primo a partire palla al piede, facendosi cinquanta metri di campo. Poi serve l’ex Milan che dà un assist al bacio per Mancuso. Il suo tiro a giro è buono ma non troppo arquato, palla di poco alta sulla traversa,

Gli ospiti hanno un’ottima chance per passare in vantaggio al 43′. Scambio proficuo al limite dell’area fra Bellemo e Cutrone. L’attaccante da posizione defilata incrocia con il destro ma non trova di poco il secondo palo. Due minuti dopo sono ancora gli ospiti ad andare vicini al gol con Cerri, ma la sua conclusione dal limite termina alta. Dopo il giallo rifilato a Mancuso, si spegne il primo tempo. Si va al riposo sullo 0-0.

RIPRESA SOTTOTONO

Nella ripresa, il canovaccio del match cambia completamente. Le due squadre iniziano a pensare al risultato, coprendosi maggiormente e concendendo meno spazio. Al minuto 52 il Palermo va vicino al colpo grosso con un colpo di testa di Segre. Il centrocampista sovrasta Cagnano ma la sua incornata è debole e si spegne sul fondo. Cinque minuti dopo, secondo giallo del match per Arrigoni, che entra duro su Vido.

Il Palermo prova a fare la partita, ma il Como quando riparte rischia di far male. Cutrone recupera un pallone importante in mezzo al campo. Avanza in mezzo a quattro e poi serve Mancuso, il cuo destro a giro non manca di molto la porta. A metà secondo tempo triplo cambio nel Palermo: fuori Vido, Segre e Damiani, dentro Saric, Broh e Valente. In campo il gioco ristagna. Cambio anche in casa Como: fuori Cutrone e dentro Blanco. Ad un quarto d’ora dalla fine, Corini toglie dal campo uno spento Di Mariano per far posto a Soleri. Il Palermo si rivede in avanti soltanto al 77′ con il solito Brunori, il cui sinistro dal vertice dell’area piccola non trova la porta.

Tre minuti dopo doppio cambio in casa Como: dentro Faragò e Ambrosino, fuori Mancuso e Da Riva. Corini si gioca l’ultima carta a sei minuti dal 90′: fuori Gomes e dentro Stulac. Longo risponde un minuto dopo: Gabrielloni e Ioannou sostituiscono Cerri e Cagnano. Nel torpore della ripresa, il tiro di Leo Stulac al minuto 89 ha fatto scendere più di qualche brivido sulla schiena dei giocatori del Como. Palla di poco alta sulla traversa. In pieno recupero però sono gli ospiti ad avere la palla gol del vantaggio. Ambrosino serve sulla corsa Ioannou. Il suo sinistro viene respinto in stile pallavolistico da Pigliacelli. E’ l’ultima emozioni di un match a due fasi: al Barbera finisce 0-0 fra Palermo e Como, con alcuni fischi piovuti dagli spalti dello stadio.