Era l’ anno dei mondiali quelli dell’ ’86… parafrasando una celebre canzone di Antonello Venditti. Dunque andiamo indietro nel tempo in quel mondiale messicano che poi fu caratterizzato da uno stratosferico Diego Armando Maradona e quella sua mano de Dios. Ci proiettiamo nel girone F un girone durissimo dove c’erano la corazzata Inghilterra di Lineker, il Portogallo di Futre e la Polonia di Smolarek. Poi come un meteorite caduto li per caso, c’era il Marocco rappresentante di un calcio africano che ancora era nell’ombra e solo quattro anni prima, grazie al Camerun di Milla aveva visto i primi bagliori di luce. Quel quel Marocco dell’86 esordì con la Polonia con uno scialbo 0 a 0 per poi fermare i nipotini della Regina Elisabetta con un altro pareggio a reti bianche. Prima dell’ultima gara che vedeva appunto Portogallo e Marocco confrontarsi in una sfida inedita la classifica vedeva i lusitani in testa con quattro punti e il Marocco con due. Addirittura l’Inghilterra aveva un punto e Polonia tre. Risultato finale 3-1 per il Marocco, Portogallo eliminato, Marocco primo in classifica. Eroe della partita il ventiseienne Khairi, autore di una doppietta nel giro di otto minuti che ha messo k.o. gli avversari. Poi Krimau, nella ripresa, ha completato l’opera. E’ stata una lezione di calcio, da parte degli africani che non si sono limitati a vincere, ma hanno fatto di tutto per stravincere.

Marocco-Portogallo 3-1

 MAROCCO: Zaki; Khalifa, Lamriss; El Biyaz, Bouyahiaoui, Dolmy; Hadaoui (72′ Soulaimani), Bouderbala, Krimau, Timotuni, Khairi. PORTOGALLO: Damas; A.Magalhaes (54′ Aguas), Frederico; Oliveira, Inacio, J. Magalhaes; Futre, Carlos Manuel, Pacheco, Sousa (69′ Diamantino), Comes. Arbitro: Snoddy. RETI: 19′ e 27′ Khairi, 62′ Krimau, 80′ Diamantino.

Il Marocco nella fase ad eliminazione diretta incontro la Germania Ovest che poi sarebbe arrivata in finale. I marocchini giocarono una gara eccezionale, i tedeschi vinsero grazie al gol all’88’ di Matthäus.