Nella cultura mediterranea, l’olio di oliva è il centro attorno a cui ruotano tutte le ricette. Presenta delle caratteristiche “quasi magiche” per il nostro organismo: contiene, infatti, tantissime sostanze che ci fanno “star bene”, tra queste polifenoli, vitamina E, carotenoidi la cui azione è un toccasana contro l’invecchiamento cellulare. Ma dobbiamo prestare attenzione alla qualità dell’olio perché, come per tutti gli alimenti, anche in questo caso è in base “a cosa scegliamo” che avremo delle risposte (più o meno positive) per la nostra salute. La cosa ovvia è che non esiste un solo tipo di olio e che l’olio extra vergine d’oliva (biologico) è ben diverso dall’olio d’oliva. A partire dal procedimento della “spremitura delle olive”, ciò che va sottolineato è che l’olio ottenuto in frantoio è, per definizione, olio vergine o extravergine di oliva ed è un prodotto totalmente naturale. L’olio EVO ha un colore, un odore, una consistenza e una soglia di acidità ben specifici; l’acidità in particolare non deve superare tale proporzione: 0,8 grammi per 100 grammi. Si tratta di un prodotto “puro”, estratto tramite strumenti meccanici “a freddo”, cioè con temperature mai superiori a 27 gradi. L’olio di oliva, invece, è una miscela composta da un olio raffinato (ottenuto con sostanze chimiche) e vergine con un tasso di acidità che, in questo caso, non deve essere superiore a 1 grammo per 100 grammi.
È facile intuire che l’olio EVO ha caratteristiche organolettiche – e di conseguenze nutrizionali – migliori rispetto all’olio di oliva. Ma attenzione: in commercio ci sono diverse tipologie di olio Evo e non tutte hanno lo stesso livello qualitativo! Esistono alcuni punti di riferimento, dei piccoli trucchi, che ogni consumatore può utilizzare per orientarsi tra le varie marche (quando non produce Olio EVO in proprio, come spesso accade nel Sud Italia) ed essere così più consapevole di ciò che sta comprando. Un olio EVO di qualità non sarà mai “sottocosto”: non è possibile proprio per tutti i procedimenti che portano questo prodotto dalla terra (olive) al supermercato (prodotto finito). Se la cifra è bassa, con molta probabilità si tratta di un mix di olii, miscele che hanno poco a che fare con la qualità e la bontà tipica dell’olio extra vergine di oliva biologico. La bontà dell’Olio EVO è poi garantita dalle etichette (anche per via di normative nazionali ed europee molto stringenti) su cui devono essere riportati il luogo di produzione, il processo di lavorazione e le proprietà nutrizionali.
Contro le contraffazioni, è bene preferire prodotti italiani a marchi DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta); questo consiglio è utile per tutti gli alimenti che si vogliono acquistare,
Non entro, infine, nel dettaglio della tipologia di olio da scegliere in base alla cottura prevista per i propri pasti. In generale, però, scegliete sempre olii garantiti, ottenuti a freddo, italiani di cui potete ottenere tutte le informazioni di riferimento, magari facendo una semplice ricerca online.