L’ultima giornata del mondiale in vasca corta di Melbourne lascia più di qualche amaro in bocca. Su tutti la staffetta 4×100 mista uomini con Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Alessandro Miressi che chiudono al terzo posto in 3’19″06. Sotto il vecchio record del mondo e nuovo record europeo.
Il quartetto azzurro dopo essere stato dietro agli Stati Uniti nelle prime due frazioni ha rimontato a farfalla e stile libero, ma nelle ultime bracciate Miressi è stato bruciato all’arrivo da Kyle Chalmers per l’Australia e da Kieran Smith entrambi hanno fissato il tempo sul nuovo record del mondo 3’18″98 regalando l’oro alle proprie nazionali a parimerito.
Altra beffa nella finale dei 50 rana maschili con Nicolò Martinenghi, argento a 4 centesimi da Nic Fink (25″38), e terzo Simone Cerasuolo, doppietta azzurra ma non la più pregiata. Medaglia per Lorenzo Mora nei 200 dorso, bronzo col nuovo record italiano di 1’48″45.
Finali per Matteo Rivolta nei 100 farfalla, quinto con 49″13 a un centesimo di secondo dal bronzo. Nei 200 dorso femminili Margherita Panziera si ferma al quinto posto col crono di 2’02″18. Più deludente Benedetta Pilato, ma si sapeva non essere in condizione per contendere l’oro a Ruta Meilutyte, chiude la finale dei 50 rana settima col crono di 29″48.
L’Italia chiude al terzo posto dietro Stati Uniti e Australia, 16 medaglie conquistate eguagliando il record di Abu Dhabi, stessi ori ma con un argento in più. In tutto 28 finali con due record del mondo, quatro record europei, otto italiani e diciannove primati personali.
Nazione | Oro | Argento | Bronzo | Totale |
Stati Uniti | 17 | 13 | 6 | 36 |
Australia | 13 | 8 | 5 | 26 |
Italia | 5 | 6 | 5 | 16 |