Che emozione aver potuto far parte, in prima persona, in questo evento che segna una tappa fondamentale per il chessboxing: un grandissimo evento in territorio americano. Si dice abbiano speso $ 1.200.000 per organizzarlo, ma ora vi racconto …
Lo scacchipugilato ha recentemente compiuto diciannove anni, è quindi uno sport del XXI secolo e in piena crescita. Nonostante la pausa forzata del periodo covid, sempre più club di chessboxing nascono nel mondo e sempre più federazioni mondiali che si affiliano alla WCBO, la federazione internazionale che raggruppa gli appassionati di questo sport.
Nato in Europa nel settembre 2003, trova finalmente oltre oceano – negli USA dove le cose le fanno in grande – la vetrina globale organizzando un evento che su YouTube solamente ha fatto registrare oltre 10 milioni di visualizzazioni in meno di una settimana. Ed io ero là, ed ho vissuto questa tappa fondamentale nello sviluppo del nostro amato sport … ma andiamo con ordine nel racconto.
Terminati i Campionati Mondiali di chessboxing in Turchia – dove come ai mondiali 2019 sono stato l’arbitro principale (ma questa volta ho fatto in modo che, oltre agli arbitri di casa, vi fosse anche un secondo arbitro italiano che, ancora 19enne, ha fatto un’importantissima esperienza formativa) – sono andato a lavorare, come docente, per una quindicina di giorni su in’isola greca. Proprio mentre stavo facendo una passeggiata guardando il mare Mediterraneo ho ricevuto una chiamata con la richiesta di andare a Los Angeles per occuparmi dell’arbitraggio e del gruppo arbitrale di questo evento di grandissima risonanza globale: il Mogul Chessboxing Championship.
Sette incontri di scacchipugilato preceduti da due di “smashboxing”, qualcosa inventato da Ludwig ispirandosi al chessboxing: i due contrincanti si sono sfidati in round alternati di Super Smash Brothers e pugilato, per un totale di nove incontri oltre poi a un decimo a sopresa in cui è salito sul ring lo stesso Ludwig.
Circa 7.000 gli spettatori in presenza, con un pubblico che ha partecipato molto a ciò che avveniva sul ring. Il picco di pubblico online in diretta è di 316.000 e arriva ad essere, in differita, di più di 317.000 alcune ore dopo quando l’Europa è sveglia.
Tutti atleti al loro esordio, nomi che sono conosciuti in rete. Vi è stata anche una certa qualità: in un incontro di sono affrontati un Grande Maestro di scacchi (Aman Hambleton) contro un Maestro Internazionale di scacchi (Lawrence Trent), rendono questo l’evento di scacchipugilato di maggior livello scacchistico mai disputato. Vi era poi una Grande Maestro Femminile, Dina Belenkaya, che ha affrontato una scacchista famosa in rete, una delle due sorelle Botez, Andrea.
Il giorno prima dell’evento abbiamo fatto le operazioni di peso seguite dalle varie prove di ingresso al ring. Già si vedeva la maestosità dell’evento: una cosa su tutte: il congegno per far sì che il tavolo degli scacchi venisse calato dall’alto sul ring e poi risalisse quando non serviva.
Il giorno dell’evento un esplosione di colori, luci, suoni ed effetti speciali contornati dai suoni prodotti dagli spettatori che partecipavano attivamente all’evento.La diretta veniva fornita sia in lingua inglese, sia in spagnolo e sia in francese.
I tre commentatori del chessboxing in lingua inglese: Levy, Ludwig e Matt.
I due commentatori in lingua francese: David e Carl.
Personalmente come responsabile degli arbitri, quando ho fatto i turni per l’arbitraggio, ho fatto in modo che arbitrassero gli altri tre arbitri, per me mi sono tenuto solo l’arbitraggio della boxe in un incontro. Proprio il verdetto di questo incontro farà infuriare lo scaccopugile perdente che fa polemica, prima sul ring e poco dopo su twitter, per essere stato stoppato dall’arbitro alla seconda ripresa (la prima ripresa di pugilato). Poco più tardi nella serata, su Twitter, dopo aver riguardato le immagini, Lawrence riconosce che l’arbitro ha preso la decisione giusta; con la grande maggioranza di internauti che già si erano espressi a favore della decisione arbitrale di fermare l’incontro.
Lawrence Trent al tappeto. Poco più tardi, al secondo conteggio, l’arbitro fermerà l’incontro.
Nel frattempo la rete però bolliva per l’andamento dell’incontro successivo, quello femminile: qui sì che c’è probabilmente stato un errore sia del cronometrista francese sia dell’arbitro olandese. Alla fine si decide di assegnare la cintura, per la vincitrice, a entrambe le atlete una superiore nella boxe l’altra negli scacchi. Anche questo farà parlare di questo grande evento di chessboxing, quello che nella storia ha avuto più pubblico sinora.
Dina e Andrea e l’arbitro Maarten.