Il vicepresidente dell’Handball Erice, Biasizzo, spiega il taglio del tecnico e di tre giocatrici

di Antonio Ingrassia

Il vicepresidente della società neroverde, Norbert Biasizzo, spiega i motivi della chiusira del rapporto con tecnico Kokuca e il taglio di tre giocatrici. “Quando finimmo una partita a Casalgrande avevo indicato con una battuta che bisognava rivedere alcune cose immediatamente e che non era sicuro che tutti avrebbero mangiato il panettone a Natale”. – così esordisce Norbert Biasizzo, vice presidente della società neroverde. “C’erano delle situazioni che sicuramente dovevamo migliorare, sistemare, perché qualcosa non andava per come doveva. Se ci sono degli obiettivi molto importanti, come li abbiamo noi, è normale che quando si gira l’asticella, magari non tutti sono pronti e preparati a questo. Una cosa è quando devi giocare per vincere, un’altra quando tutto ciò che viene è buono. Il coach ha sempre allenato squadre maschili, ottimo giocatore, bravissimo ragazzo, però non è riuscito a mettere il mosaico al proprio posto. Anche in questo caso la capacità della gestione delle donne è completamente diversa da quella maschile. –continua Biasizzo- “L’allenatore che avevamo in precedenza studiava gli aspetti psicologici e la gestione gli veniva più facile. Ogni ragazza ha una personalità importante, sono giocatrici d’alto livello. Abbiamo avuto qualche campanello d’allarme e abbiamo pensato di intervenire presto. La gestione complessiva non è solo l’allenamento, è un pò tutto un insieme di cose. Poi pure il problema delle giocatrici che credevano di avere più spazio. Siamo voluti arrivare al giro di boa per dare una sterzata e far capire che per ottenere risultati bisogna remare tutti insieme sulla stessa barca. Non si poteva andare avanti con problemi che alla lunga  rischiavano di diventare più grossi. C’è pure il detto che dice che “se vuoi ammazzare a King Kong lo devi uccidere da piccolo e non da grande”. E così abbiamo eliminato un allenatore e tre giocatrici nonchè qualche dirigente. Lo spogliatoio è fondamentale. Abbiamo affidato la squadra alla nostra  Edina Borsos, nome di prestigio in Europa, che forse sarà in panchina alla ripresa. Stiamo valutando diversi nomi di allenatori. Siamo intenzionati ad orientarci su una donna. Potremo pure andare a cercare qualche figura sul mercato per completare le fila”.