Il Messina espugna (3-1) Viterbo e infrange il tabù trasferta. Kragl subito a segno
Calcio15 Gennaio 2023 - 19:44
Vola il Messina di Raciti. Seconda affermazione di fila per il tecnico e Viterbese stesa per 3-1. Accade tutto nella ripresa. Catania e il neo acquisto Kragl per il doppio vantaggio giallorosso. Riapre Marotta su rigore, Marino la chiude. Dopo un anno Fofana e compagni brindano ai tre punti in trasferta, dove in questa stagione erano completamente a secco.
Al “Rocchi” di Viterbo va in scena un delicatissimo scontro salvezza nella 22^ giornata del girone C di Serie C. Il Messina fanalino di coda, ma reduce dalla fondamentale vittoria contro la Virtus Francavilla, sfida i gialloblù terzultimi. Raciti si affida subito ai nuovi acquisti: dal 1’ spazio a Ferrara in difesa, Kragl a centrocampo e Perez in attacco (nel tridente con Catania e Balde). Tra i pali l’atteso ex Fumagalli. Assente Angileri (lungo stop), rimasto a casa anche Fazzi. Padroni di casa privi di Semenzato e Mbaye squalificati, ma con in panchina Ndom e Barillà, appena tesserati.
Messina subito pericoloso al 7’ con il tentativo di Kragl che diventa un assist per Catania, la cui conclusione viene deviata in angolo. Sugli sviluppi del corner seguente ci prova Berto spedendo di un soffio sopra la traversa. I gialloblù replicano all’11’ con D’Uffizi che spara alto. Ancor più ghiotta la chance che capita al 15’ sui piedi di Rodio che non inquadra la porta tutto solo davanti a Fumagalli, con la difesa peloritana che era stata bucata centralmente. Il Messina è però vivo e dimostra di essere tutt’altra squadra. Balde, al 24’, impegna il portiere laziale con una conclusione improvvisa. Al 25’ Bisogno esce per fermare Catania rinviando di piede in modo maldestro, Mallamo tenta con la porta sguarnita la giocata alla Stankovic, direttamente da centrocampo, ma il suo pallonetto si spegne a lato. Da calcio d’angolo, al 42’, la torre di Riggio per la testa di Megelaitis che esalta i riflessi di un superlativo Fumagalli. Viterbese ad un soffio dal vantaggio. Si va al riposo sullo 0-0.
Pronti via e all’inizio del secondo tempo il Messina colpisce. Al 2’ errore di Riggio, Catania accelera sulla sinistra e batte sul primo palo Bisogno, beffato sotto le gambe. La Viterbese è tramortita e i giallorossi piazzano l’uno-due. All’8’ Kragl recupera palla e lascia esplodere un incredibile bolide dalla distanza, sfera all’incrocio dei pali con Bisogno che resta di sasso. È lo 0-2. Tutto il Messina, Fumagalli compreso, corre ad abbracciare il centrocampista tedesco, all’esordio con la nuova maglia e immediatamente a segno con il suo marchio di fabbrica. Pesoli cerca di cambiare qualcosa e inserisce Marotta per Rodio. Fumagalli è attento su Polidori. Konate prende poi il posto di Balde. Al 16’ ancora Messina: Fofana chiama alla parata Bisogno. Al 24’, su azione da corner, Trasciani serve in mezzo ancora Fofana che indirizza a lato. Raciti manda in campo altre forze fresche: Fiorani per Catania e Grillo per Kragl, i due grandi protagonisti. La Viterbese cerca di sfruttare le punte di peso per gli assalti finali ma la difesa del Messina sembra fare buona guardia. Il clamoroso svarione di Berto, che entra totalmente in ritardo su Polidori, genera però un calcio di rigore evitabilissimo. Al 37’ Marotta dal dischetto spiazza l’ex compagno di squadra Fumagalli, siglando l’1-2 che riaccende le speranze gialloblù. Il Messina ha il merito di non scomporsi e al 43’ trova l’1-3 con Marino, abile a sfruttare il suggerimento di Konate trafiggendo Bisogno praticamente dal limite. Cinque i minuti di recupero, al termine dei quali il Messina può finalmente esultare per i tre primi pesantissimi punti in trasferta del campionato e una vittoria che lontano dal “Franco Scoglio” mancava addirittura dal 27 febbraio 2022 (1-3 a Vibo Valentia). Viterbese agganciata a quota 17, l’Andria è adesso ultima da sola. La salvezza non è più un miraggio. Con il ritorno di Raciti (due successi su due) e gli acquisti effettuati sul mercato è arrivata la svolta.
Viterbese-Messina 1-3
Viterbese (4-4-2): Bisogno; Pavlev, Ricci, Riggio (43’ st Kone), Devetak; Rodio (10’ st Marotta), Megelaitis, Mungo (20’ st Monteaperto), D’Uffizi (20’ st Rabiu); Volpicelli, Polidori. A disposizione: Dekic, Monteagudo, Renault, Spolverini, Meola, Cats, Ndom, Carannante, Barillà. Allenatore: Emanuele Pesoli
Messina (4-3-3): Fumagalli; Ferrara, Trasciani, Berto, Versienti; Mallamo (39’ st Zuppel), Kragl (24’ st Grillo), Fofana; Catania (24’ st Fiorani), Perez (39’ st Marino), Balde (13’ st Konate). A disposizione: Daga, Ferrini, D’Amore, Iannone, Curiale. Allenatore: Ezio Raciti
Arbitro: Adalberto Fiero di Pistoia (assistenti Piedipalumbo di Torre Annunziata e Allocco di Ancona)
Marcatori: 2’ st Catania (M), 8’ st Kragl (M), 37’ st Marotta su rigore (V), 44’ st Marino (M)
Note: Trasciani (M), Catania (M), Marotta (V), Ricci (V), Megelaitis (V), Marino (M)