Ragusa lotta ma non basta. Al PalaTaliercio Venezia si porta a casa i due punti, battendo le aquile iblee con il punteggio di 82-74. Una gara nella quale le ragazze di coach Lino Lardo non partono bene, subendo un parziale di +11 già dal primo quarto. Le biancoverdi si trovano quindi ad inseguire, gravate dalle solite rotazioni limitate, con Hampton condizionata dall’influenza e Juskaite, arrivata dal mercato, con un solo allenamento sulle gambe.
A prendersi la scena del parquet lagunare è la solita Jessica Shepard, che mette a segno una partita da 21 punti e 11 rimbalzati. Prestazione di spessore anche per Matilde Villa, che dimostra tutto il suo spessore con 16 punti. Bene in casa Ragusa Kristine Anigwe, autrice di 18 punti durante l’arco dell’incontro. In doppia cifra anche Beatrice Attura, con 12 punti realizzati. Per le biancoverdi, oltre alle doppie cifre di Attura e Anigwe, anche il buon esordio di Juskaite (9 punti alla sirena) che ha fatto vedere sprazzi del proprio potenziale. Ragusa dovrà prendersi quello che di buono ha messo in campo contro Venezia già a partire dal prossimo turno. Le aquile iblee sono attesa infatti al PalaMinardi dallo scontro diretto contro Campobasso.
Parzialmente soddisfatto il tecnico della Passalacqua Lino Lardo, che evidenzia però alcuni errori delle sue ragazze. “Diciamo che 82 punti subiti sono tanti. Dobbiamo certamente mantenere i nostri avversari con un punteggio più basso. In questo senso, la seconda parte del primo quarto ha indirizzato la partita e da lì siamo stati sempre costretti a inseguire. Di buono c’è stato il fatto che non abbiamo mai mollato e ringrazio Hampton che non stava in piedi e ha fatto quello che poteva al termine di una settimana molto difficile, oltre a Juskaite che aveva appena un allenamento oltre alla rifinitura”.
Una prestazione che comunque dà morale per i prossimi impegni. “Ci manca uno step importante che è quello di essere più concreti in allenamento, lavorando tutti al completo. Questo non significa che oggi dovevamo perdere, però c’è la consapevolezza che se lavoriamo seriamente e duramente possiamo avere ampi margini di miglioramento. Quindi dobbiamo e possiamo pensare positivo. Juskaite? La ragazza si è presentata bene, sa giocare a basket: sono soddisfatto del suo apporto che ci permette di avere più soluzioni”.