La prima tappa della Vuelta a San Juan (2.Pro) va all’irlandese Sam Bennett (BORA – hansgrohe) che sull’arrivo di San Juan Michael Mørkøv (Soudal – Quick Step) e Giacomo Nizzolo (Israel – Premier Tech).

Inizio di tappa come di consueto frenetico grazie ai sudamericani che sono indemoniati e cercano di portare via l’azione di giornata; dopo 20 km dal via si forma un gruppetto di 10 unità formato da Manuele Tarozzi (Green Project – Bardiani CSF – Faizanè), Marcelo Nahuel Mendez (Municipalidad de Rawson), Josè Martin Reyes (Municipalidad de Pocito), Leonardo Cobarrubia (Sindacato de Empleados Publicos of San Juan), Dario Alvarez (Chimbas Te Quiero), Daniel Omar Juarez (Agrupacion Virgen de Fatima – San Juan Biker Motos), Bolivar Espinoza e Christofer Robin Jurado (Panama es Cultura y Valores), Francisco Kotsakis (Team Papa John’s) e Nahuel Hernandez (Uruguay).

Il primo traguardo volante, quello di Villa Colon, lo vince Cobarrubia con il plotone che transita con un ritardo di poco superiore ai due minuti; sul GPM di Cuesta de las Vacas (1800 metri al 4,4%) assoluto protagonista il panamense Jurado che a fine tappa indosserà la maglia da leader della classifica degli scalatori. Il gruppo accelera improvvisamente e al termine della discesa il gap con la testa della corsa, che nel frattempo è composta solo da Tarozzi, Cobarrubia e Juarez è di soli 25″.

Dal plotone fuoriesce il ciclista di casa Leandro Velardez che in poche pedalate di riporta sul terzetto in testa alla gara e vince il secondo e ultimo traguardo volante di Villa Colon; l’argentino resta da solo in testa alla corsa insieme all’azzurro Tarozzi con un vantaggio che supera nuovamente il minuto.

Nel finale entrano in azione le squadre dei velocisti con la BORA che porta nella posizione migliore possibile Bennett che coglie il primo successo stagionale all’esordio; sesto Elia Viviani (INEOS Grenadiers), settimo Peter Sagan (TotalEnergies), nono Enrico Zanichello e decimo Attilio Viviani (Team Corratec).