Vuelta a San Juan: il gruppo riposa in vista dell’arrivo all’Alto Colorado

di Giuseppe Ortale

Prima e unica giornata di riposo per il gruppo impegnato in Argentina nella 39esima edizione della Vuelta a San Juan (2.Pro); domani si riparte con la tappa regina che prevede l’arrivo in salita ai 2623 metri di Alto Colorado.

Ma cosa è successo in queste prime quattro giornate di corsa? Il leitmotiv delle prime quattro tappe sono certamente le fughe che hanno visto protagonisti i ciclisti sudamericani che partono sempre a tutta per poi rialzarsi, alcune volte, senza un valido motivo. Assoluto protagonista l’argentino Tomas Contte, 24enne nativo di Zarate, capace di fare il diavolo a quattro e di dominare gran parte dei GPM diventando il leader della classifica degli scalatori; protagonista in negativo perché nel corso della quarta frazione è stato estromesso dalla corsa da parte della giuria. A guidare la classifica è l’azzurro Alessandro Tarozzi (GreenProject – Bardiani CSF – Faizanè).

Prima tappa che ha visto la vittoria di Sam Bennett (BORA – hansgrohe), mentre il giorno successivo sul traguardo di Jachal il più veloce è Fabio Jakobsen (Soudal – Quick Step) che ha dovuto resistere al ritorno di Fernando Gaviria (Movistar Team) che ha messo in mostra la gamba dei giorni migliori.

La terza frazione è stata quella con arrivo all’interno del circuito di El Villicum che regala sempre sorprese per il suo finale tutta il leggerissima salita; vittoria da finisseur di un super talento come Quinn Simmons (Trek – Segafredo). Ieri tappa con arrivo a Barreal ma con una prima parte con molta salita che ha spezzato il gruppo; a giocarsi la vittoria Peter Sagan (TotalEnergies), Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) che prova la fagianata nel finale ma contro un Gaviria in questa condizione non si può nulla; il colombiano brucia la concorrenza e oltre la vittoria si prende la momentanea leadership della breve corsa a tappe sudamericana.

Domani con l’arrivo in quota all’Alto Colorado inizia un’altra corsa con il vincitore dell’edizione 2020 e campione del mondo Remco Evenepoel che parte con i gradi di favorito assoluto ma occhio a Sergio Higuita, alla coppia INOES Daniel Felipe MartinezEgan Bernal, a Miguel Angel Lopez (Team Medellin – EPM) vogliosissimo di riscatto e ai tanti sudamericani che sono sempre una pericolosa incognita a queste latitudini.