Calcio serie D, il Trapani agguanta il pari in casa in zona Cesarini

di Antonio Ingrassia

TRAPANI:  Summa; Pipitone, De Pace (68′ Gonzalez), Carboni, Romano (81′ Mangiameli); Cangemi, Marigosu (62′ Carbonaro), Kosovan (79′ Romizi); Catania, Musso, Mascari. A disposizione: Di Maggio, Cellamare, Giuffrida, Scuderi, Santapaola. All. Torrisi.

SANT’AGATA: Curtosi; Casella, Demoleon, Duli; Barbara (81′ Brunetti), Calafiore, Marcellino, Squillace; Vitale (84′ Iania), Cicirello (57′ Scolaro), Bonfiglio (90′ Raspaolo). A disposizione: Dima, Napoli, Amenta, Gallo, Catalano. All. Vanzetto.

Arbitro: Bonasera

Marcatori: 21′ Bonfiglio su rigore (S); 94′ Carbonaro (T).

Note: ammoniti: Marcellino, Barbara, Curtosi, Pipitone, Carbonaro.

Il Trapani esonera Monticciolo, fa tornare Torrisi (nella foto) in panchina ma non cambia nulla. I granata tra la contestazione generale conquistano un pari interno in piena zona Cesarini e con una rete fortunosa contro il Città di S. Agata che non ha fatto mirabilie. Una squadra senza anima e gioco quella trapanese. Per la cronaca prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per la morte  dell’ex presidente federale Carlo Tavecchio. Al 10′ sono gli ospiti in azione di ripartenza a farsi vivi con l’ex Bonfiglio che però manda all’aria una buona occasione. Nove minuti più tardi lo stesso Bonfiglio guadagna un penalty per ingenuo fallo di De Pace. Dell’esecuzione si incarica lo stesso giocatore che mette nel sacco. Al 21′ l’arbitro ferma la partita per il ricordo delle vittime dell’olocausto. Al 35′ il granata Cangemi mette di poco la palla fuori. Nella ripresa tanta noia. Torrisi mette dentro  Marigosu per Carbonaro. Poi un paio di tentativi di Musso. al 94′ il nuovo entrato Carbonaro s’inventa un tiro che trafigge il S. Agata ed è 1-1.