Stadio Esseneto di Agrigento, sabato 4 Febbraio l’intitolazione della Tribuna a Mimmo Gareffa

di Redazione

Si svolgerà sabato 4 Febbraio, presso lo Stadio Esseneto di Agrigento, la cerimonia di intitolazione della tribuna a Mimmo Gareffa, simbolo dello sport agrigentino e Socio fondatore, nel 1965, del A.s. Club Agrigento. La decisione di intitolare la tribuna a Gareffa è figlia di una delibera dell’amminstrazione comunale di Agrigento del novembre dello scorso anno.

Sono molto felice – dichiara il Delegato CONI della provincia di Agrigento Antonella Attanasioche finalmente l’amministrazione Comunale di Agrigento abbia deliberato l’intitolazione su mia sollecitazione. Il Prof. Gareffa da sempre è stato considerato come il vero antesignano dello sport agrigentino e ricordarlo e fare conoscere alle nuove generazioni quello che ha fatto nella sua vita è molto importante come esempio di riferimento. E’ stato anche il mio allenatore e colui che mi ha sempre spinto a dare il meglio, i suoi insegnamenti sono sempre vivi nella mia vita anche come dirigente sportiva. “

Domenico Gareffa, nato nel 1912 a Castelfranco Emilia, da padre calabrese e madre agrigentina, si trasferì ad Agrigento a 2 anni, dopo la morte del padre.  Uomo di sport a 360°, Gareffa inizia a 12 anni a giocare a calcio e a 18 entra nella A.S. Agrigento, la squadra di calcio più importante della provincia agrigentina. La sua popolarità cresce grazie alla pratica di altre discipline, in particolare, nuoto, pallacanestro marcia, triathlon, ginnastica ed atletica leggera, e negli anni 30 prese parte a diverse competizioni nazionali ottenendo ottimi piazzamenti. Il calcio la sua più grande passione che lo consegnò alla Seria A per due anni nel Piacenza, e all’Ambrosiana (il primo nome dell’Inter), per poi rientrare ad Agrigento. Vero leader della prima squadra locale, abbandonò l’agonismo per partire in Libia durante la prima guerra mondiale.Al rientro continuò la carriera calcistica fino ai 40 anni, diventando la bandiera dell’Agrigento, per poi intraprendere la carriera di Insegnante di educazione fisica in diversi istituti della città. E fu proprio durante gli anni in cui entrò in contatto con gli studenti che iniziò le sue battaglie per permettere ai ragazzi di poter praticare sport in impianti e strutture sportive adeguate, allora carenti nella provincia agrigentina. Con l’atletica leggera, Gareffa, inizia la sua seconda vita ed entra ancor di più nei cuori degli agrigentini. Nel ’54 dirige la neo S.S. Studentesca, con la quale conquisterà diversi titoli regionali e ottimi piazzamenti in ambito nazionale, ma il traguardo più importante lo conquistò con la realizzazione del Campo-scuola di Villaseta, inaugurato con l’incontro internazionale di Atletica leggera femminile Italia-Finlandia.

Riconoscimenti per meriti sportivi

 – La “Stella d’argento” del Coni

 – le “Tre querce d’oro” della Fidal, per i 50 anni di attività (massimo riconoscimento riservato agli olimpionici)

– Il Premio Esseneto “Una vita per lo sport” del Panathlon di AG

– Il diploma del Cio (Comitato Internazionale Olimpico) alla memoria, con la seguente motivazione: “Per il suo notevole contributo allo sviluppo dello sport e dello spirito olimpico”