Grande successo sull’Etna per il 20° campionato di Sci dell’Associazione Nazionale Carabinieri

di Giovanni Saeli

E’ stata una giornata piena di emozioni e sorrisi quella di ieri andata in scena ad Etna Nord sulla pista di Piano Provenzana dove l’Associazione Nazionale Carabinieri ha organizzato il 20° campionato di Sci per tutti i carabinieri in congedo, in servizio ed i simpatizzanti dell’associazione.

Lo slalom gigante di ieri è di fatto una giornata storica: difatti questa ormai storica manifestazione non si era mai organizzata ne in Sicilia ne tanto meno al Sud. Lo scorso anno era andata di scena al Passo del Brocon in Trentino e nonostante sia stata scelta l’Etna come sede del 20° campionato, gli appassionati hanno risposto presente: poco meno di 100 i partecipanti in gara divisi nelle categorie Pionieri 1, Pionieri 2, Veterano, Amatore, Seniores, Ragazzi e Dame Senior.

Di certo il plauso più grande va fatto all’organizzazione dell’evento che è riuscita a capitalizzare un evento così complesso in un momento delicatissimo per un Piano Provenzana quest’anno ancora con poca neve. Grazie però al lavoro dell’Associazione Nazionale Carabinieri insieme a Funivia dell’Etna, Pro Loco di Linguglossa, Fondazione Federico II, Comune di Linguaglossa ed il Club Mareneve il risultato finale è stato davvero entusiasmante.

Dopo lo slalom gigante della mattina a Piano Provenzana, aperto e chiuso dal Comandante Interregionale Carabinieri Culqualber Riccardo Galletta, i partecipanti si sono spostati prima al Rifugio Ragalbo per il pranzo e le premiazioni per poi in tardo pomeriggio raggiungere il Monte Conca dove è avvenuta la cena e la tradizionale fiaccolata lungo la pista del Monte che ha di fatto chiuso una giornata che ha espresso ai massimi livelli lo spirito di unione e condivisione che ogni giorno i Carabinieri portano avanti con il proprio operato.

Inoltre, questo campionato di Sci è stato intitolato alla memoria del militare dell’Arma in servizio al Centro Carabinieri Addestramento Alpino di Selva di Val Gardena Giovanni Andriolo, morto dopo essere stato travolto lo scorso 10 gennaio da una slavina.