Brunori la apre, Soleri la chiude, il Palermo supera 2-1 la Reggina

di Pietro Minardi

Il Palermo trova il nono risultato utile consecutivo, battendo in casa la Reggina con il punteggio di 2-1. I rosanero salgono così a quota 34 in classifica, posizionadosi al sesto posto, ovvero in piena zona play-off. Un vero salto di qualità per gli uomini di Corini, usciti da una dimensione di medio-bassa classifica per entrare, stabilmente, nella parte sinistra della graduatoria.

PALERMO-REGGINA: IL MATCH

Il Palermo parte con lo stesso undici iniziale di Ascoli. Davanti a Pigliacelli, difesa a tre con Marconi, Nedelcearu e Mateju. Sugli esterni in mediana Sala e Valente, inframezzati dal trio composto da Saric, Segre (arrivato non al meglio) e Damiani. In avanti Di Mariano affianca Brunori.

Primo tempo di studio da parte di entrambe le squadre, con una partita giocata da subito ad alti ritmi. Predominanza territoriale da parte degli ospiti, anche se occasioni vere dalle parti di Pigliacelli non se ne sono quasi viste. Anzi, sono i rosanero ad aver sfiorato il vantaggio, primo con la conclusione di Valente, respinta con i pugni dal portiere avversario Contini, e poi con una punizione battuta dallo stesso fantasista numero 30, che ha sfiorato di poco la traversa.

I momenti cardine dell’incontro avvengono però tutti nella ripresa. Ed è proprio ad inizio secondo tempo che si sblocca l’incontro. Brunori penetra in area e viene steso da Gagliolo. L’arbitro non ha dubbi e concede il calcio di rigore. Nonostante l’errore commesso ad Ascoli, è sempre l’italobrasiliano a presentarsi sul dischetto. L’attaccante con la maglia numero 9, questa volta, non sbaglia, incrociando sull’angolino basso a destra, spiazzando così Contini. Al 47 è 1-0 Palermo. Sono tredici in campionato per Matteo Brunori, che rimane così in testa alla classifica cannonieri insieme a Walid Cheddira del Bari.

La partita cambia, con la Reggina costretta a sbilanciarsi alla ricerca del pari. Ma è sempre il Palermo ad avere le migliori chance. Una di queste capita sui piedi di Di Mariano al minuto 73. Contropiede avviato magistralmente da Brunori, che serve il compagno al limite dell’area. L’esterno d’attacco ex Lecce calcia a giro ma non trova la porta. Errore pagato a caro prezzo dai rosanero quattro minuti dopo. Azione insistita degli ospiti sulla destra. Il cross viene deviato verso la porta da Broh, con la palla che sbatte sul petto di Strelec e si insacca beffardamente alla sinistra di un incolpevole Pigliacelli: è 1-1 fra Palermo e Reggina.

Brunori è costretto al cambio, al suo posto entra Soleri. Corini inserisce pure Tutino al posto di uno spento Di Mariano. E’ la mossa che condizionerà l’incontro. Al minuto 81′ arriva l’azione che decide l’incontro. Mateju recupera un ottimo pallone sulla trequarti, sorprendendo la difesa avversaria. Il terzino avanza sulla destra e crossa in mezzo. Assist che trova l’incornata in area di Soleri. L’attaccante ex Padova imprime tanta forza al pallone che, nonostante la distanza, scavalca Contini, bacia la traversa e si infila in rete. Il Barbera esplode di gioia, il Palermo è avanti 2-1.

Soleri si toglie la maglia durante l’esultanza e si becca un cartellino giallo. E sarà proprio la conta degli ammoniti a condizionare il finale. Minuti palpitanti quelli intorno al novantesimo.  Sala, nel tentativo di guadagnare secondi preziosi, viene stesso da Majer. Il centrocampista, già ammonito, viene spedito anzitempo sotto la doccia. Sembra finita lì, ma l’arbitro viene richiamato al VAR. Su un cross di Tutino dalla sinistra, Gagliolo colpisce con una manata Soleri. Il giudice di gara, che non aveva inizialmente visto, concede il rigore. Sul dischetto si presenta Tutino. Rincorsa lenta dell’ex Parma, così come la conclusione, intuita e parata da Contini. Il finale è palpitante. La partita si spegnerà addirittura al centesimo. Al 99′ è Cicerelli ad avere l’ultima chance per pareggiare, con un colpo di testa che, però, viene neutralizzato da Pigliacelli. Finisce 2-1 al Renzo Barbera l’incontro fra Palermo e Reggina.