Palermo-Frosinone… vista da Giuseppe Misiano

di Giuseppe Misiano

17:35:50

Sabato 18 Febbraio alle ore 14:00 allo stadio Barbera si affronteranno Palermo e Frosinone. per il 25° turno del campionato di Serie B. Non è una partita banale. E questo per almeno tre ordini di motivi: il primo è strettamente legato all’andamento di questo campionato che vede i gialloazzurri primeggiare senza neanche tanti affanni il torneo; il confronto col Palermo frequentatore ormai delle zone medio alte della classifica, conferisce all’incontro l’importanza che le spetta di diritto: il Frosinone continua a predicare umiltà e non si sente ancora in serie A (nonostante un margine di 15 punti sul terzo posto). E vuole continuare a giocar bene, vincere e fare bella figura ovunque vada. Il Palermo dal canto suo vuole continuare, nonostante lo stop a Marassi di sabato scorso, a rincorrere e a consolidare una posizione utile nei play-off per coltivare e replicare quella “magia” andata in scena la stagione scorsa. Non è che lo dichiari apertamente; ma tutto l’entourage di Viale del Fante vuole provarci. Il pubblico ha capito e sta cominciando nuovamente a riempire lo stadio fino all’esaurimento dei posti: tale è il trend che già a ben 4 giorni dall’inizio del match si registra al botteghino.

Il secondo motivo risiede nei progetti di entrambe le squadre: sebbene le tipologie di proprietà delle rispettive compagini siano molto diverse, entrambe perseguono l’equilibrio dei conti, la sostenibilità, la lungimiranza e la consapevolezza di raccogliere risultati nel medio-lungo termine. Il Frosinone ha cominciato prima e già quest’anno si appresta a compiere uno step fondamentale per l prossimo futuro: quello di raggiungere la A e rimanerci con uno stadio proprio e con una politica dei giovani il cui valore è già sotto gli occhi di tutti. Quest’anno l’età media dei “leoni” è di appena 25,0 anni, dietro solo al Parma. Il Palermo, invece non ha un organico di quel tipo. Ha dovuto via via adattarlo alle circostanze del campionato vissuto per una parte del girone d’andata in sofferenza. Ma ha tuttavia gettato un occhio al futuro con gli innesti di Gomes, di Graves-Jansen e di Aurelio. Certamente anche più avanti vedremo giocatori di questi tipo; d’altro lato procede speditamente la costruzione del centro sportivo. Si cerca insomma di portare gli assetts societari a un livello sempre più alto. Il City Group, nonostante la “bufera” piovuta sul Manchester City, (la chiusura delle indagini portate avanti dalla Premier League su presunte irregolarità finanziarie dei “citizens” e che sembra non inficiare in alcun modo le altre squadre satelliti della galassia anglo-emiratina), pare voglia entrare nel vivo per lo sviluppo del progetto che riguarda i rosanero.

Infine, non certo in ordine di importanza, il terzo motivo per cui questa partita non è affatto banale: il precedente per antonomasia tra le due squadre: la finale play-off di Serie B del 16 giugno 2018 che vide l’approdo dei ciociari in serie A. Una partita le cui polemiche sono ancora vive e che conferirà a questa sfida di sabato prossima il gusto sapido di una questione non ancora metabolizzata da parte rosanero. Molto è stato scritto su quella partita. Per non ripercorrere pedissequamente i tratti salienti di quella serata, piena zeppa di protagonisti, di episodi controversi e di parole mal spese, soprattutto da parte frusinate, occorre dire, senza per questo temere di incorrere in giudizi di parte, che in una visione molto più ampia della rivalità tra due squadre meritevoli entrambi – in quell’anno – della vittoria finale, il comportamento – ahimè – ai minimi storici del senso di sportività e di professionalità di un gruppo di giocatori del Frosinone, ha generato un senso di incapacità e di impotenza da parte di tutte le componenti che sono state successivamente, a vario titolo, chiamate ad intervenire per emendare una situazione che non potè essere adeguatamente sanzionata, anche per motivi pratici di continuità del movimento calcio (leggasi regolarità dei successivi tornei coinvolti dal risultato di quella partita). Senza pensare di poter sconvolgere i risultati sportivi comunque ottenuti, occorreva invece dare un segnale forte perché certi comportamenti incorretti venissero pesantemente stigmatizzati. Cosa che non solo non è stata fatta ma che purtroppo non è stata neanche sufficientemente riconosciuta da parte frusinate. Pensiamo sia questa e solo questa l’amarezza da parte rosanero; soprattutto il fatto che essa sia ancora viva ben oltre la sconfitta e il mancato approdo in A. D’altra parte il pubblico palermitano, che ha sempre mantenuto un considerevole senso di maturità, siamo certi non caricherà di significati ulteriori una sfida che è certamente ormai considerata alla stregua di un derby per voglia di rivalsa, ma che rimane comunque solo una sfida d’alta classifica per questo campionato odierno.

Sul piano tecnico la sfida sulla carta sembra a senso unico. Ampio l’organico di Fabio Grosso che può permettersi di interpretare la partita in vari modi e con vari moduli in virtù del fatto che tutti gli effettivi a sua disposizione possono coprire più ruoli e adattarsi a varie situazioni. Solo a guardare il reparto avanzato c’è da far tremare qualsiasi squadra: Moro, Borrelli, Mulattieri, Caso, Garritano, Baez, Bidaoui. Ognuno di loro capace di risolvere la partita in qualsiasi momento ed in qualsiasi condizione. Con quei nomi e con quel rendimento non occorre approfondire oltre i meccanismi tattici di Grosso: c’è veramente poco da analizzare. Il pronostico pende pesantemente da parte gialloazzurra, né la squalifica dell’esperto Lucioni in difesa può rappresentare un vero problema. Il Palermo dovrà fare a meno degli squalificati Segre e Mateju, ma l’organico è finalmente ampio dopo la chiusura della sessione invernale del calciomercato e anche Corini potrà contare su sostituti di valore e, forse, su qualche variazione sul tema del suo ormai consolidati e duttile 3-5-2. Una chance dall’inizio a Tutino? Lo scopriremo sabato. Il Palermo cercherà l’impresa, ne siamo certi, e qualche chance può sicuramente vantarla.