I superlativi si sprecano quando si parla di Tadej Pogacar, meraviglioso e straordinario campione dell’ultimo lustro. Lo sloveno ha vinto la quarta e penultima tappa, Olvera-Iznájar (164,8 km), della Vuelta a Andalucia, ponendo il sigillo definitivo per il successo finale, che non è mai stato messo in discussione sin dall’avvio della breve corsa a tappe iberica.

Mas abbonato al secondo posto – L’azione decisiva sull’Alto Fuentes de Cesna, con Jack Haig che accende la miccia, ma poi se ne vanno da soli Pogacar e Mas. In discesa, i due insistono, ma vengono ripresi da Andreas Kron, Lorenzo Rota e Mikel Landa proprio in vista dell’ultimo chilometro. Prova Mas sull’ultimo dentello che porta all’arrivo, ma Pogacar non si fa sorprendere, riprende l’atleta della Movistar, lo salta e va a conquistare il terzo allora in terra andalusa.

Tadej fa 50 in carriera (e che vittorie!) – Per Pogacar numeri da capogiro già in questo avvio di stagione: quarto successo in cinque giorni di gara (lunedì aveva vinto una semiclassica sempre in terra di Spagna) e domani, a meno di improbabili cataclismi, arriverà la quinta vittoria con la classifica generale ormai in tasca. La vittoria di oggi ha un sapore particolare per il fenomeno dell’UAE (a segno anche con Tim Wellens ieri), che ottiene il 50° successo da professionista. In classifica, Poggy ha 1’14” su Mikel Landa, 1’19” su Santiago Buitrago, 1’35” su Carlos Rodriguez e 1’54” su Enric Mas; Damiano Caruso, 7° a 3’05”, è il primo degli italiani.