Ciclismo,alla GF Giro dell’Etna il riconoscimento di “Evento Certificato”

di Redazione

La GF Giro dell’Etna, organizzato dall’Ente di promozione sportiva Libertas, ha ottenuto 1 Stella di Evento Certificato, il riconoscimento che viene attribuito dalla commissione formata da FCI, ACSI e Formula Bici, attestante la qualità dell’evento. Un marchio di qualità importante per la manifestazione organizzata dall’ente di promozione Libertas e nata tre anni fa, quest’anno in calendario per il 4 giugno 2023. Già inserita anche nel calendario nazionale FCI, la scorsa edizione fu valida per l’assegnazione della maglia di Campione regionale GF.

Il marchio e la stella di Evento Certificato

Il riconoscimento di “Evento Certificato”, che raggiunge l’apice al conseguimento di 3 Stelle, intende premiare le manifestazioni di Gran Fondo attraverso l’analisi di determinati requisiti contenuti nelle tre R: 

Rating, per valutare la qualità/livello organizzativa/o delle Granfondo;

Ranking, per certificare la qualità con l’assegnazione di una classe di merito;

Responsibility, per responsabilizzare gli organizzatori ad attuare tutte quelle misure necessarie per garantire la sicurezza degli atleti e per prevedere un’offerta di servizi e prestazioni collaterali a favore sia degli atleti che dei loro accompagnatori

Diversi i vantaggi di chi otterrà la certificazione: oltre a che alla condivisione di un calendario che eviti sovrapposizioni di date con conseguente priorità da parte della Federazione/EPS nell’assegnazione dell’autorizzazione per lo svolgimento della manifestazione, alla segnalazione agli Enti territoriali autorizzativi che la manifestazione è certificata dalla FCI e rispetta le norme previste dal Disciplinare; al possibile inserimento della manifestazione in un circuito denominato «ITALIAN GRANFONDO RACES», oltre alla garanzia per gli atleti partecipanti della qualità organizzativa della manifestazione.

Tra gli elementi valutativi ci sono la storicità della manifestazione, il numero degli iscritti con la % degli stranieri, la ricaduta sul territorio, le iniziative di solidarietà, ma anche la valutazione inerente la sicurezza e la salute con la segnalazione del numero delle scorte, dei volontari, dei direttori di corsa così come il piano sanitario. Attenzione viene posta anche per le voci inerenti le infrastrutture e l’ambiente valutando la capienza delle strutture ricettive, il percorso, la presenza di musei e parchi, il pre e dopo Granfondo, manifestazioni collaterali, a sottolineare anche la ricaduta che questi eventi portano sul territorio ospitante anche magari in periodi fuori stagione.

Nella foto il vincitore della passata edizione Marco Oliva