È la giornata ideale per la Bardiani, grande prova della squadra italiana che vince la tappa regina, la Nyamata- Monte Kigali di 115,8 km e conquista la maglia di leader della corsa. A arrivare a braccia levate al cielo Manuele Tarozzi, il ventiquattrenne di Faenza della Bardiani ha coronato la fuga, partita dopo pochi chilometri, anticipando sul traguardo Mark Stewart ( Bolton Equities Black Spoke) e Unai Iribar (Euskadi) giunti con 32′ di ritardo . Quella di Tarozzi è la prima vittoria italiana al Tour du Rwanda. La Bardiani piazza al quarto posto Gabburo a 35″. Nono posto per uno straordinario Filippo Fiorelli giunto a 1’05’. Il ficarazzese è stato il vero regista in gara proteggendo la fuga di Tarozzi. Il romagnolo ha dato la stoccata decisiva ai -20 ai piedi del monte Kigali. Maglia gialla per Henok Mulubrhan nuovo leader della generale.
Domani il circuito cittadino di 75,8 km nella capitale con arrivo nell’ormai leggendario “muro di Kigali” 400 metri con pendenza media del 10,8 per cento e massima del 18, aggravata dal pavé. Le dichiarazioni di Manuele Tarozzi:”Ho attaccato in discesa all’ultimo giro, spronato dal mio compagno di squadra Davide Gabburo, sono arrivato ai piedi di Mont Kigali con una trentina di secondi di vantaggio, dietro i miei compagni mi hanno aiutato a chiudere il gap, questa vittoria è anche merito loro, il vantaggio è bastato ad arrivare da solo sul traguardo, quante persone a incitarmi! Dopo la Vuelta a San Juan mi sento un corridore nuovo, ho vinto alla mia maniera e spero di continuare la serie di ottimi risultati.”