La Nazionale di calcio a 5 stende (6-3) a Catania la Macedonia del Nord

di Simone Milioti

Splendida cornice di pubblico al PalaCatania riempito in ordine di posto consentito, la stima ufficiale è di 3550 persone a sostenere e tifare la Nazionale maschile di calcio a 5 nel delicato match di qualificazione ai Mondiali del 2024 contro la Macedonia del Nord. All’andata un 3-3 contro una squadra che, mister Bellarte sapeva, avrebbe giocato una partita sporca, tutto sommato c’è stato equilibrio anche a Catania, nel primo tempo, ma gli Azzurri sono stati sempre avanti e sono stati bravi nell’allungare in modo deciso nel secondo tempo e difendersi in modo ordinato.

Il 6-3 maturato mercoledì sera permette alla nostra Nazionale, in cui figuravano anche i siciliani Carmelo Musumeci, Antonino Isgrò e Francesco Lo Cicero, di portarsi in testa al girone triangolare (Main Round) a quota 7 punti, segue la Svezia a 3, che giocherà domenica in Macedonia del Nord ferma a 1. La vittoria catanese ha quasi blindato la prima posizione dell’Italia che affronterà nell’ultima sfida l’8 marzo, ore 18:30 in trasferta, la Svezia. Se le cose dovessero andare bene per la Svezia contro la Macedonia del Nord gli Azzurri con la vittoria o il pareggio conserverebbero il pass per l’Elite Round e continuare a sognare il Mondiale di Futsal 2024. In quest’ultima fase le squadre saranno inserite in un girone a quattro squadre, da disputare il prossimo luglio, e le prime accederebbero al Mondiale, o le migliori seconde passando dai playoff.

L’Italia batte la Macedonia del Nord 6-3

Inizia bene l’Italia che schiaccia subito gli avversari all’interno della propria metà campo. Al 3’ buona discesa di Merlim per Motta che di testa, per un soffio, non riesce a ribadire in rete. Al 4’ tiro di un attivissimo Merlim, sulla respinta corta del portiere macedone arriva il gol di Cutrupi in tuffo di testa che sblocca la sfida. Gli ospiti reagiscono e al 6’ trovano il pareggio, una conclusione dalla distanza deviata sotto porta da Krstevski beffando Bellobuono. Gli azzurri continuano a costruire gioco combinano Motta e Marcelo, ma salva tutto tra i pali Petrovski deviando in angolo. Sul tiro dalla bandierina di Merlim arriva la splendida rete al volo del capitano Carmelo Musumeci che riporta la Nazionale avanti. Replica, in maniera identica, la formazione ospite con il tiro a volo di Petrovic su angolo battuto da Leovski al 12′ della prima frazione. Non si scompone la formazione di mister Bellarte che crea un’altra occasione da gol al 14’ con Merlim che centra il palo dopo una buona azione individuale pregevole sulla sinistra. Dal 16’ la Macedonia opta per giocare gli ultimi minuti con Petrovic portiere di movimento, è una scelta che paga ma per l’Italia che ruba palla con Marcelo che poi deposita in rete a porta sguarnita. Ultimo squillo del primo tempo Petrovic che prova a farsi perdonare, ma il suo tentativo col destro termina a lato e il risultato resta 3-2 per l’Italia.

Nella ripresa rischia subito l’Italia dopo aver battuto un calcio d’angolo, Krstevski recupera palla e dalla sua area tenta la conclusione in porta, Bellobuono non è tra i pali e per evitare l’eurogol deve compiere un’europarata, colpo di reni a terminare dentro la propria porta e alzare il pallone oltre la traversa, buona sicuramente per i fotografi ma anche per tenere l’Italia avanti. Ma la Macedonia del Nord sul calcio d’angolo che segue va a segno con Rangotov che sorprende tutti sul pallone calciato da Leovski. Gli Azzurri non si arrendono e trovano il nuovo vantaggio al quinto minuto del secondo tempo, dopo una buona azione offensiva, e un rimpallo fortunato, vanno a segno con Marcelo che scarica in porta la seconda rete della sua serata. In totale controllo i ragazzi di Bellarte dilagano con Motta e Marcelo che scambiano al limite dell’area e Motta si presenta a tu per tu con Petrovski e spara una bordata sotto la traversa che permette all’Italia di conquistare il massimo vantaggio +2 sul 5-3. Debole reazione ospite con i padroni di casa che sfiorano il sesto gol due volte, prima con Cutrupi servito da Isgrò, e poi con lo stesso Isgrò che si fa stoppare dall’uscita di Petrovski, entrambe le volte rubando palla alta agli avversari. Nel finale ancora portiere di movimento per la Macedonia del Nord con Leovski ma il possesso palla ospite è sterile, gli Azzurri difendono benissimo, quasi un balletto davanti la porta, ma impenetrabile per la formazione di coach Skenderovski che alla lunga riperde palla e Calderolli al 16′, da centrocampo a porta vuota, fa gioire i tifosi locali per la sesta volta e archivia la partita sul 6-3 finale.

Le dichiarazioni post partita

Coach Massimiliano Bellarte: “Mi aspettavo la partita con loro che sfruttano eventi e palla inattiva, preferiscono non sfruttare azioni da gioco e fare una partita chiusa. Le emozioni sono state tante, da quando alleno la nazionale ho vissuto solo ad Aversa un inno così, oggi è stato qualcosa di eccezionale, non lo dimenticherò mai e neanche i giocatori. In questo processo di rinnovamento mi sento a mio agio, la perfezione è un’illusione e non esiste”.

Il capitano Carmelo Musumeci: “Direi che ero un po’ emozionato. Giocavo a casa mia dove mi sono formato come giocatore e uomo. C’era la mia famiglia e io indossavo la maglia della Nazionale e la fascia di capitano, un’emozione unica. Cerco di dare il mio contributo in campo e fuori, grinta rabbia voglia di arrivare cerco di trasmetterli. Quando ho segnato mi sono passati davanti tutti i sacrifici della vita, un sogno e lo dedico a mia figlia che amo tantissimo. Anthony (Isgrò, ndr) e Francesco (Lo Cicero, ndr) erano molto tesi, loro hanno fatto come sempre una grande prova, non era semplice, un pubblico del genere non si vede mai nel nostro sport. A piccoli passi il movimento sta crescendo, ci vorrà parecchio tempo e non sarà semplice”.

Christopher Cutrupi: “Questa sera c’era un pubblico magnifico e segnare è stata un’emozione indescrivibile, abbiamo peccato sulle palle inattive e loro sono stati bravi a punirci. Per il resto grande partita e prestazione di cuore, noi italiani ne abbiamo tanto. Partire forte è stato fondamentale, con un campo e un pubblico così andare subito in vantaggio mette la partita su un piano in discesa, ci hanno recuperato ma abbiamo gestito la gara”.

Tabellino

Italia-Macedonia Del Nord 6-3 (3-2 primo tempo)

Italia: Bellobuono, Musumeci, Merlim, Motta, Cutrupi, Pietrangelo, Galletto, Isgrò, Calderolli, Donin, Cutrignelli, Marcelinho, Lo Cicero, Di Eugenio.
Ct: Bellarte.

Macedonia del Nord: Petrovski, Leovski, Micevski, Rangotov, Petrovic, Stojanovski, Leveski, Stojkovski, Krstevski, Ceka, Blagojevski, Ramadani, Arsovski, Seferi.
Ct: Skenderovski.

Marcatori: 2’43’’ pt Cutrupi (I), 5’34’’ Krstevski (M), 7’27’’ Musumeci (I), 10’57’’ Petrovic (M), 16’02’’ Marcelinho (I), 1’36’’ st Rangotov (M), 3’35’’ Marcelinho (I), 5’17’’ Motta (I), 16’21’’ Calderolli (I).

Ammoniti: Ramadani (M), Krstevski (M).
Arbitri: Vrijens (BEL), Boelen (BEL), Alageyik (BEL).
Cronometrista: Zannnola (ITA).