Lo sport dello Scacchipugilato è un mondo nuovo in continua evoluzione, tra fumetto e realtà.
Trae ispirazione da una graphic novel di Enki Bilal “Freddo Equatore” in cui si gioca un incontro di boxe e scacchi.
Nel 2003, l’artista e imprenditore olandese Iepe Rubingh ne venne colpito tanto da creare una pratica sportiva nuova, alternando partite a scacchi e incontri di boxe, la regolamentò e organizzò il primo campionato ad Amsterdam.
Scacchipugilato nella realtà è diventato poi nel tempo una disciplina sportiva con tanto di federazione internazionale, la World Chess Boxing Organisation (WCBO).
In molti Paesi esistono federazioni nazionali ufficiali, in Italia ancora è in via affermazione.
Scacchipugilato, come descritto dalla ASD FISP Federazione Scacchi Pugilato che in Italia lo pratica ufficialmente a livello nazionale, unisce due discipline: scacchi e pugilato.
Questo connubio pone come risultato uno sport combinato la cui idea vincente è quella di ricercare simultaneamente “intelligenza e forza fisica“.
In questo sport gli atleti si affrontano su una distanza di 11 riprese.
Si inizia con un round di scacchi e si continua con uno di pugilato, ciascuno della durata di 3 minuti.
Si vince o per scacco matto o per KO.
Come negli scacchi e anche nel pugilato, un atleta può decidere di abbandonare, sulla scacchiera o nel ring in qualsiasi momento.
La capitale mondiale dello scacchipugilato è Londra, ma anche a Berlino vi è attività e, diversi, sono i paesi emergenti tra cui: India, Russia, Italia, Iran, USA, Finlandia, Francia e Polonia.
A Palermo chi vuol praticare Scacchipugilato può rivolgersi a Matti per gli scacchi ASD.
L’Associazione proprio in questi giorni ha dato inizio per il secondo anno di seguito presso l’Istituto Comprensivo Statale “Alberico Gentili” di Palermo al Corso di “Scacchipugilato”, con gli istruttori Angelica Tantillo e Gianfranco Iervolino che sono due nomi storici della cultura palermitana rispettivamente in senso scacchistico e pugilistico.
Scacchipugilato, come pratica educativa che si pone in termini di fattore di equilibrio tra corpo e mente.
Ed è così che dopo un’ora di attività fisica in palestra si corre in classe ad esercitarsi con le scacchiere.
Le finalità generali sono:
Lo scacchipugilato è, quindi, uno sport particolarmente adatto ai bambini perché può aiutarli in modo così importante nello studio e nella vita: avere la forza mentale e la flessibilità per mettersi in gioco non è un’impresa da poco.
Presso Matti per gli scacchi, inoltre, sono stati attivati dei corsi di fumetto, “Percorsi di disegno Manga” esattamente, guidati da Giulia Campobello.
Nel fumetto, come dimostra il caso dello “scacchipugilato” sussiste infatti una libertà enorme nell’immaginare storie, personaggi, oggetti che si animano, situazioni complesse che si possono disegnare e inquadrare anche secondo una modalità cinematografica.
Guidati dell’immaginazione, i bambini in tal modo incentivano uno stile di pensiero che prediligono per natura e favorisce l’attività creativa, basilare per lo sviluppo della strategia:
Tra scacchi e fumetto, i bambini si orientano così verso lo sviluppo della propria metodologia per risolvere i problemi che possono essere applicati per tutta la vita…e qualche volta succede che un disegno prende piede e comincia a camminare nella realtà.
L’illustrazione presente in copertina è di Giulia Campobello.
Per approfondire le informazioni: Scacchipugilato dalla sua nascita alla diffusione in Sicilia.