Marco Chiarella tra presente e futuro: “Catania fondamentale, spero di restare”

di Alessia Lo Monaco

Il Catania si gode la decima vittoria di fila e una promozione in Serie C ormai alle porte. Dopo la vittoria contro il Città di Sant’Agata, mancano ormai pochi punti alla promozione matematica ma i rossazzurri continuano a non abbassare la concentrazione per raggiungere quanto prima l’obiettivo stagionale. Sotto gli ordini del tecnico Ferraro, allo stadio comunale Totuccio Carone di Ragalna, gli etnei hanno ripreso la preparazione atletica nella settimana che li porterà alla sfida contro il Cittanova al Massimino, l’unica gara casalinga del mese di marzo. 

Al termine dell’allenamento è intervenuto ai microfoni l’attaccante etneo Marco Chiarella. Il giocatore rossazzurro, dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco per diverse giornate ad inizio stagione, si è subito messo in evidenza con prestazioni sempre in crescendo e collezionando, in 13 presenze, 4 gol e 2 assist.

“Catania è stata fondamentale per me e lo sarà anche in futuro – ha dichiarato l’attaccante etneo – perché mi ha permesso di crescere a livello professionale e di ritrovare la brillantezza che avevo perso gli anni scorsi. Spero si trovino gli accordi per farmi rimanere a Catania in futuro perché qua sto bene.”

Nell’ultima uscita, proprio contro il Sant’Agata, non si è visto il solito Chiarella..
“A Sant’Agata è stata una partita combattuta, non ci permettevano di giocare e ci hanno messo in difficoltà sul pressing. Diventava più complicato portarla a casa però poi quando si gioca vengono fuori le nostre qualità e alla fine vince la squadra più forte. Può capitare una giornata diversa dalle altre e mi è stata data questa giornata di recupero per riprendere le forze.”

Come stai vivendo questo momento in vista della promozione matematica?
“La promozione è l’obiettivo che inseguiamo dall’inizio. Non vediamo l’ora di raggiungerlo il prima possibile e di continuare per superare record e stupire sempre di più la città. Non stiamo cambiando metodo di approccio alle partite. Noi fino all’ultima partita vogliamo vincere perché qui a Catania anche un pareggio per la città e la società è come una sconfitta. Tutte le partite hanno la stessa difficoltà e le prepariamo con la stessa serietà come abbiamo sempre fatto. L’appagamento ci può anche stare ma l’approccio alla partita è sempre lo stesso nonostante ogni gara abbia la sua storia.”