Enduro sprint. Il MC Sciacca è pronto a far divertire tutti i piloti della FMI

di Elio Natale Coppola

A poco meno di un mese dalla prima gara regionale, per la FMI è giunto il momento di aggiungere un nuovo tassello alla nascente stagione 2023. Domenica 12 Aprile, infatti, prenderà il via il nuovo campionato enduro sprint, minienduro e trofeo epoca. Questo onere è stato affidato al MC Sciacca di Enzo Santangelo. Per l’associazione saccense questa sarà la settima tappa regionale che andranno ad ospitare.

Come si evince nel corso dell’intervista con il presidente, lo svolgimento della manifestazione non era proprio scontato perchè l’iter organizzativo è sempre più lungo e articolato. Ma, nonostante le difficoltà e le spese, Santangelo rassicura che l’unica cosa che non mancherà sarà il divertimento.

Maglia Enduro Serialbiker

Ciao Enzo, come procede il cammino verso la gara di domenica? “Questo sarà il 7° anno che ospitiamo un evento regionale. Siamo con la federazione dall’83, abbiamo avuto l’onore di ospitare Tony Cairoli. Come negli ultimi anni, sarà un’altra gara di sprint. Ci sarà da divertirsi, il terreno è quello preferito dai piloti, un misto terra rossa e sabbia che offre tanto grip. Ci saranno due prove speciali, pianeggianti e da 4 km, da percorrere 5 o 6 volte, questo lo deciderà la commissione. Come in tutte le sprint, non ci sarà la prova in linea ma tutto fettucciato. Le iscrizioni sono aperte fino al 9 Marzo e, in teoria, dovremmo raggiungere le 100 presenze. Infine, anche il meteo è dalla nostra”.

Data la vostra esperienza pluriennale, come è cambiato l’iter organizzativo in questi anni? “Mi dispiace dirlo ma organizzare una gara di enduro sta diventando sempre più complicato. Sia per questioni economiche che burocratiche. Con le amministrazioni locali ho sempre cercato un confronto, una soluzione che facesse comodo ad ambo le parti, ma ricevo solo scontri ed ostacoli. Proprio per accelerare gli iter e semplificare il tutto abbiamo deciso di organizzare solamente sprint e fuori dal centro di Sciacca. Fondamentalmente andiamo avanti solamente perchè c’è la passione, se no avremmo già smesso”.

Non c’è un modo per sfruttare il turismo sportivo? “Vorremmo e siamo pronti a sfruttarlo ma, ogni volta, è come se dovessero farci un favore, invece che riconoscere il potenziale dietro ad un evento sportivo. Manifestazioni del genere, specialmente fuori dall’alta stagione, portano un movimento che aiuta tutti i servizi che, in quel periodo, sarebbero fermi. Mi ricordo che anni fa avevamo portato, a Dicembre, circa 200 piloti a Sciacca che avevano riempito tutti i B&B e ristoranti della zona. Perchè, ci tengo a sottolinearlo, per ogni gara non si muovono esclusivamente i piloti ma anche le loro famiglie ed altri addetti ai lavori. Per non parlare della promozione del territorio, tanto che molte persone poi tornano qui durante l’estate. Sono questi i benefici del turismo sportivo che non capisco perchè non vengano notati”.

Ringraziamo il MC Sciacca, nella figura di Enzo Santangelo, per la disponibilità