Sempre e solo lui, Tadej Pogacar si conferma assoluto dominatore anche nell’ultima tappa della Parigi-Nizza, andando a vincere in solitudine e ponendo il sigillo definitivo per una vittoria mai messa in discussione. A 33″ i primi inseguitori con Jonas Vingegaard secondo. La marcia d’avvicinamento alla sfida infuocata di luglio al prossimo Tour de France è già lanciata.
Il Col d’Eze esalta Pogacar – Tradizionale finale nella Corsa verso il Sole, con un’ultima frazione breve, ma piena di salite e senza un attimo di respiro. Da Nizza a Nizza (118,4 km). Ben quattro colli da scalare, prima del gran finale sul Col d’Eze, salita simbolo di questa competizione di prestigio e sulla quale per tanti anni si è disputata una cronoscalata che è stata vinta per ben cinque volte da Sean Kelly (dominatore di ben sette edizioni consecutive – record assoluto – della Parigi-Nizza). E proprio nell’ascesa simbolo, Tadej Pogacar ha voluto dimostrare la sua disarmante superiorità attaccando violentemente a 18,8 km dall’arrivo dopo un tentativo di Simon Yates. Il fuoriclasse dell’Uae Emirates insiste e nessuno riesce a tenere il suo ritmo indiavolato. Con la maglia gialla (una maglia che gli dona particolarmente…) sulle spalle passa primo in cima con circa 50″ di vantaggio sui primi inseguitori e si tuffa in discesa volando verso Nizza per l’ennesimo trionfo di una carriera già superlativa. Alle sue spalle si forma un drappello con David Gaudu, Jonas Vingegaard, Simon Yates e Matteo Jorgenson. Ma i quattro non riescono ad avvicinare la maglia gialla che conclude in un vero e proprio tripudio. A 33″ Vingegaard regola Gaudu, Yates e Jorgenson.
Primo successo al primo assalto – Dopo due Tirreno-Adriatico consecutive, Tadej Pogacar scrive, al primo assalto, il proprio nome nella blasonata corsa a tappe francese. Un dominio netto, assoluto in perfetto stile Pogacar che porta a casa, oltre la maglia gialla, anche la maglia verde della classifica a punti e la maglia bianca dei giovani. Podio imperiale in questa 81esima edizione della Parigi-Nizza: oltre a Pogacar, troviamo un ottimo David Gaudu, secondo a 53″, e Jonas Vingegaard, terzo a 1’39”. Ai piedi del podio Simon Yates a 2’14”. Il primo atto 2023 della sfida Pogacar-Vingegaard è appannaggio dello sloveno.