Tirreno – Adriatico, Tappa 7: Jasper Philipsen sfreccia a San Benedetto del Tronto

di Giuseppe Ortale

Dopo la vittoria di Foligno il velocista belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) piazza il bis in questa edizione della Tirreno – Adriatico (2.UWT) vincendo sul traguardo di San Benedetto del Tronto, sede d’arrivo dell’ultima frazione. Battuti Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) e Alberto Dainese (Team DSM). Primoz Roglic (Jumbo – Visma) vince per la seconda volta in carriera la Corsa dei Due Mari.

Non si presentano al foglio firma Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), Wilko Kelderman (Jumbo – Visma) e Steff Cras (TotalEnergies) con il numero dei ritirati da inizio corsa che sale cosi a 24.

Dopo appena 4 km dalla partenza ufficiale da San Benedetto de Tronto sette atleti vanno all’attacco con il gruppo che lascia fare; al comando troviamo Samuele Zoccarato (GreenProject – Bardiani CSF – Faizanè), Lorenzo Fortunato (EOLO – Kometa), Nans Peters (AG2R Citroën Team) che passa il giorno del suo 29esimo compleanno all’attacco, Mikkel Frølich Honoré (EF Education – EasyPost), Bruno Armirail (Groupama – FDJ), Valentin FerronArthur Kluckers (Tudor Pro Cycling Team)Vantaggio massimo della fuga di circa 3 minuti e mezzo.

Fortunato transita in testa sul gran premio della montagna di Cossignano davanti a Peters, Kluckers e Armirail; si chiude così la classifica degli scalatori che decreta Roglic il suo vincitore; dal gruppo va al controattacco il belga Henri Vandenabeele (Team DSM) che si riporta sulla testa della corsa.

Una caduta costringe Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers) al ritiro dopo 111 km di corsa mentre Honoré si aggiudica l’ultimo traguardo volante di questa edizione transitando davanti a Armirail e Vandenabeele e anche in questo caso Roglic si conferma leader della classifica a punti.

All’ingresso del circuito finale il gruppo tiene la fuga a meno di trenta secondi ma a 20 km dalla conclusione non affonda ancora l’accelerata finale; fuga e gruppo che entra all’interno dell’ultimo giro con Julian Alaphilippe che lavora intensamente con il ricongiungimento che avviene solo a 3200 metri dalla linea del traguardo.

Cofidis che mette in riga il plotone che sia avvia verso la volata finale con Mathieu Van der Poel che tira la volata a Philipsen che resiste alla rimonta di Groenewegen e di Dainese.