News

Il Messina batte 1-0 il Pescara e si riavvicina alla salvezza diretta

Un gol di Ibou Balde su assist di Ragusa, al 3′ della ripresa, consente al Messina di stendere il Pescara di Zeman per 1-0 nel turno infrasettimanale di Serie C, conquistando tre punti d’oro. Spezzato il digiuno tra le mura amiche che durava dal 22 gennaio, la squadra di Raciti va a -2 dalla salvezza diretta.

Al “Franco Scoglio”, contro il Pescara dell’ex Zdenek Zeman, nella 32^ giornata del girone C di Serie C. Per continuare ad inseguire la salvezza diretta, risalendo dalla zona playout, il Messina è chiamato a tornare alla vittoria casalinga che manca da quasi due mesi. Raciti si affida a Helder Baldè in difesa, Konate e Fiorani a centrocampo e ripropone Ibou Balde nel terzetto, con Kragl e Ragusa, alle spalle di Perez, l’unica punta. Out per squalifica il capitano Fofana dopo l’espulsione rimediata a Viterbo. Tra gli abruzzesi non c’è Rafia, appiedato dal Giudice Sportivo. Sfida caratterizzata dal gemellaggio tra le due tifoserie esistente ormai da tanti anni.

Tra vento e pioggia, con le condizioni del terreno di gioco tutt’altro che buone a lungo oggetto di valutazione dell’arbitro Mirabella di Napoli prima di procedere, con qualche minuto di ritardo, al fischio d’inizio. Il Messina parte meglio e al 2’ ci prova con Ibou Balde, sugli sviluppi di un corner. Il numero 10 scambia con Perez e calcia dal limite, impegnando severamente Plizzari, costretto a rifugiarsi in angolo. Saranno quattro i tiri dalla bandierina collezionati dai peloritani in appena 10’. Smorzata da un difensore la conclusione di Perez diventa facile preda del portiere ospite. Tra il 12’ e il 15’ la squadra di Zeman si segnala per il tiro di Lescano deviato in angolo e poi per il tentativo sballato di Merola, altissimo oltre la traversa.

I. Balde è il primo ammonito del match, nonostante in precedenza lo spagnolo-senegalese avesse lamentato la mancata ammonizione di Brosco che lo aveva atterrato all’altezza del centrocampo senza troppi complimenti. Nulla da fare per Kragl su punizione da lontano, con la sfera che si perde abbondantemente sul fondo. Sul finale di tempo il Pescara trova lo spazio con Germinario che, dopo la corta respinta di Ferrara, spedisce fuori alla destra di Fumagalli. Si va al riposo sullo 0-0 al termine di 46’ con poche emozioni.

Nella ripresa bastano 3’ al Messina per sbloccare il risultato. Ad ispirare è Ragusa, un ex del Pescara, andando via sulla sinistra e mettendo in mezzo un pallone al bacio per Ibou Balde, implacabile da centro area nel battere Plizzari sfruttando anche la deviazione di Mesik per trovare il sesto centro in campionato, tutti nel girone di ritorno. Gol dell’1-0 e sfida che adesso cambia. Gli abruzzesi sfiorano però subito il pari sugli sviluppi di una punizione con Lescano, il suo colpo di testa al 7’ viene respinto miracolosamente da Fumagalli. Il Messina non si accontenta e si rende di nuovo pericoloso sull’azione del solito imprendibile I. Balde, con Perez che ci prova di tacco in mischia. Prima sostituzione per Raciti che inserisce Mallamo per Fiorani. Al 16’ tiro da fuori di Kragl alto sopra la traversa. I giallorossi divorano il raddoppio al 21’. Pasticcio difensivo del Pescara, Kragl si accentra e anziché calciare serve Perez, chiuso davanti alla porta da un difensore. Appuntamento con il gol ancora rimandato per l’attaccante arrivato in prestito dalla Virtus Francavilla che lavora tanto per la squadra ma non riesce a sbloccarsi dal punto di vista realizzativo.

Perez ritenta al 34’ da posizione defilata, Plizzari di pugno spedisce in angolo. Altri cambi: Versienti per Ragusa e Zuppel in luogo proprio di Perez. Dopo aver siglato l’1-1 a Viterbo contro il Monterosi, appena entrato Zuppel si vede bloccare a terra il tiro da Plizzari dopo il pregevole scambio con I. Balde. Dentro anche Trasciani e R. Marino per Celesia e Kragl. C’è da soffrire fino al 5’ di recupero, ma il Messina fa trascorrere i minuti con lucidità e conduce in porto una vittoria pesantissima. La salvezza diretta è ora a -2, data la sconfitta della Gelbison in casa della Turris. Una missione di nuovo possibile.

Messina-Pescara 1-0
Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, H. Baldè, Ferrara, Celesia (42′ st Trasciani); Konate, Fiorani (13’ st Mallamo); Kragl (42′ st R. Marino), I. Balde, Ragusa (36′ st Versienti); Perez (36′ st Zuppel). A disp. Lewandowski, G. Marino, Grillo, Iannone, Curiale, Ferrini, Salvo, Napoletano, Ortisi. All. Raciti.
Pescara (4-3-3): Plizzari; Cancellotti (41′ st Crescenzi), Brosco, Mesik, Milani; Mora, Palmiero, Germinario (37′ st Aloi); Merola (37′ st Delle Monache), Lescano (41′ st Vergani), Kolaj (19’ st Cuppone). A disp. Sommariva, D’Aniello, Catena, Boben, Degosus, Ingrosso. All. Zeman.
Arbitro: Mirabella di Napoli (assistenti Regattieri di Finale Emilia e Laghezza di Mestre)
Marcatori: 3’ st I. Balde (M)
Note – Ammoniti: I. Balde (M), Celesia (M), Milani (P), Palmiero (P), Ragusa (M), Mallamo (M). Recupero: 1’ pt, 5′ st. Spettatori: 426 totale biglietti venduti (58 settore ospiti) più quota abbonati.

Share
Published by
Alessandro Calleri