Catania, l’emozione di Ferraro: “Traguardo vicino, sono orgoglioso”

di Alessia Lo Monaco

Cresce l’attesa a Catania per la prossima sfida di campionato. Dopo la vittoria contro il Cittanova al Massimino e la sconfitta del Locri in casa, al Catania mancano solo 2 punti per la promozione aritmetica. Domenica 19 marzo dunque contro il Canicattì potrebbe essere l’occasione giusta per chiudere definitivamente i conti. I rossazzurri giocheranno alle ore 15 sul neutro di Caltanissetta e avranno due risultati su tre per essere ufficialmente promossi in Serie C.
Una trepidante attesa che la città sta vivendo con grande fermento. In pochissime ore sono stati polverizzati gli oltre 3 mila biglietti messi in vendita per i tifosi del Catania che si recheranno allo stadio Marco Tomaselli. Neanche il costo dei tagliandi (20 euro per la tribuna coperta e 10 per la curva) ha fatto desistere i supporters etnei che partiranno in massa con la voglia di festeggiare una vittoria dal sapore diverso. 

In questi giorni per le vie della città rossazzurra non si parla d’altro. Tutti aspettano la giornata di domenica che, in caso di vittoria, potrebbe far partire la festa. Una festa, sottolineano i tifosi, non solo per la promozione in Serie C ma che simboleggia la rinascita del calcio in città dopo i fatti dello scorso anno. 

Catania

E mentre a Ragalna i rossazzurri preparano la gara contro il Canicattì con massimo impegno e anche con una buona dose di entusiasmo e allegria, il tecnico del Catania Giovanni Ferraro analizza il momento: “Vedere l’obiettivo così vicino ci rende contenti. Quasi mai nessuna squadra ha concluso il campionato due mesi prima e questo ci inorgoglisce. È un traguardo importante per la rinascita del Catania. Questa settimana l’abbiamo vissuta come sempre. Sono un privilegiato ad essere qui e ad allenare questa squadra.”

”Orgoglioso ed emozionato per il percorso fatto”

Qualche piccolo bilancio sulla stagione in corso, sul risultato raggiunto e su quanto ancora potrà arrivare. Giovanni Ferraro, alla vigilia della gara, lascia intravedere anche la sua emozione: “Onestamente non mi aspettavo di arrivare a questo punto con così tante giornate di anticipo. Il vero artefice di questo risultato, oltre la società, è il direttore Laneri. Solo lui poteva creare questa squadra. Per me sono anni di soddisfazioni, non mi piace troppo festeggiare ma è una cosa che mi porterò per tutta la vita. Mi inorgoglisce e mi darei un bel 7, una via di mezzo visto che ancora il campionato non è finito. Sono contento di essere stato apprezzato come allenatore e come uomo. Ho avuto il tempo di farmi conoscere e mi fa molto piacere sapere di essere ricordato bene in città e di poter tornare un giorno sapendo di aver fatto qualcosa di importante per la rinascita del Catania.”