Verso Turris-Messina, Raciti: “Guarderemo la classifica soltanto alla fine”

di Alessandro Calleri

A Torre del Greco, dove il Messina è passato soltanto una volta nella sua storia, un’altra tappa fondamentale nella corsa alla salvezza. Dopo il blitz di Potenza, valso la conquista di un posto al sole fuori dalla zona playout, i giallorossi torneranno in campo sabato alle 14.30 al “Liguori” per il delicato scontro diretto con i corallini. A cinque turni dal termine della regular season di Serie C le possibilità di errore restano minime. Fumagalli e compagni, che hanno sopravanzato in graduatoria la Gelbison, hanno due lunghezze di margine sulla Turris, vantaggio da difendere con le unghie e con i denti nell’appuntamento in terra campana.

Una risalita strepitosa nell’arco di un girone di ritorno in cui il fattore trasferta è stato sin qui decisivo. Le quattro vittorie e i due pareggi nelle ultime sei apparizioni lontano dal “Franco Scoglio” hanno infatti consentito al Messina di abbandonare le sabbie mobili, ma il tecnico Ezio Raciti mette in guardia i suoi circa le insidie del prossimo impegno: <<Ci sono sempre tre punti in palio e questa gara fa parte del nostro percorso. Sarà difficilissima, la Turris ha giocatori importanti per questa categoria, sappiamo che andiamo ad incontrare una squadra che ha una classifica bugiarda rispetto alle proprie potenzialità. Andremo lì a giocarcela a viso aperto, sperando di raccogliere il più possibile>>.

Il Messina si allena al “Celeste” (foto Acr Messina)

Su come affrontare la sfida, potendo osservare questa volta dall’alto in basso della posizione in graduatoria l’avversario di turno, spiega: <<Non guardiamo la classifica, dobbiamo cercare di capitalizzare al massimo ogni partita, alla fine vedremo dove saremo e si tireranno le somme. Cercheremo di fare la gara per come l’abbiamo preparata e come vogliamo interpretarla. Non possiamo andare a subire sempre, alla lunga ci troveremmo in difficoltà, ma potrebbe essere una partita con una strategia diversa rispetto alle altre>>.

Se ai padroni di casa mancherà l’infortunato Leonetti, il miglior marcatore stagionale della Turris, Raciti può contare sui rientri a centrocampo di Fofana e Mallamo, i quali hanno scontato le rispettive squalifiche, ma dovrà rinunciare a Fiorani, appiedato dal Giudice Sportivo al pari del vice allenatore Cinelli. Scontata le conferme di Kragl, Balde e Ragusa alle spalle di Perez nel consolidato 4-2-3-1. <<Chi ha giocato domenica ha fatto bene, hanno avuto sette giorni per ricaricarsi, poi farò le mie scelte e vedrò chi schierare. Una squadra è composta da 11 giocatori e tutti devono dare il loro apporto in termini di equilibrio. Perez nel nostro scacchiere tattico dà un equilibrio incredibile, anche se fino ad oggi non ha segnato. Poteva essere più fortunato e realizzare qualche gol, ma il lavoro che fa è tanto e soprattutto si mette a disposizione dei compagni, è un giocatore importante. Tutti svolgono la fase di non possesso in modo ordinato, dividendosi i compiti e gli spazi da coprire. La squadra ha una sua identità>>.

Turris-Messina, valida per la 15^ giornata di ritorno di Serie C-girone C, sarà arbitrata da Stefano Nicolini di Brescia, coadiuvato dagli assistenti Marco Belsanti di Bari e Riccardo Pintaudi di Pesaro. Quarto ufficiale Matteo Canci di Carrara. Due i precedenti stagionali con il fischietto lombardo: Fidelis Andria-Messina 3-0 e Messina-Catanzaro 1-1.

Non troppo favorevoli i precedenti sul terreno della Turris. Il Messina si è imposto appena in un’occasione: avvenne nel trionfale campionato di C2 1999/2000 per 1-0 grazie ad una prodezza firmata Buonocore. Ben sette le affermazioni dei biancorossi, cinque i pareggi. Nella scorsa stagione finì con un sonoro 5-0 per i campani, epilogo dell’esperienza di Capuano sulla panchina dell’Acr. In D, nel 2018/19, successo per 2-1 della Turris, mentre nel 2010/11 i peloritani strapparono il 2-2, l’ultimo risultato utile della serie.