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Dwars door Vlaanderen (1.UWT): Christophe Laporte in solitaria a Waregem

Dopo la vittoria alla Gand – Wevelgem il transalpino Christophe Laporte (Jumbo – Visma) fa sua anche la Dwars door Vlaanderen – A Travers le Flandre (1.UWT) tagliando l’arrivo di Waregem con 15″ di vantaggio sul gruppetto dei migliori regolato da uno dei protagonisti di giornata il fuggitivo Oier Lazkano (Movistar Team) con Neilson Powless (EF Education – EasyPost) che completa il podio di giornata, in quella che era l’ultima prova prima della Ronde di domenica.

Dopo la partenza da Roeselare si forma la fuga composta da  Yevgeniy Gidich (Astana Qazaqstan Team), Leon Heinschke (Team DSM), Lazkano, Ward Vanhoof (Team Flanders – Baloise), Nickolas Zukowsky (Q36.5 Pro Cycling Team) e la pesante presenza di Alexander Kristoff (Uno – X Pro Cycling Team).

Dopo una prima parte di corsa molto regolare a tentare di cambiare il canovaccio tattico della corsa è Julian Alaphilippe (Soudal – Quick Step) che tenta l’allungosul Berg Ten Houte; l’azione del galletto è comunque stoppata da un problema meccanico con il gruppo che approfitta a annulla l’azione di LouLou.

Sul Kanarieberg si muove con decisione Tiesj Benoot seguito da Laporte, Jasper Philipsen e Quinten Hermans (Alpecin – Deceuninck); questo gruppetto prende un minimo vantaggio ma i primi inseguitori non si fanno trovare impreparati e annullano l’azione. Nel frattempo la testa della corsa che conta la presenza di Lazkano, Kristoff e Heinschke tiene alla grande e da filo da torcere al resto del plotone.

Dopo un nuovo tentativo andato a vuoto di Alaphilippe si muove Tim Wellens (UAE Team Emirates) ma anche l’azione del ciclista belga dura poco; nel frattempo Lazkano e Kristoff mantengono un risicato vantaggio di 20 secondi ma la loro fuga viene definitivamente annullata a 5000 metri dal traguardo di Waregem.

Stoccata decisiva di Laporte a 4 km dall’arrivo e vittoria meritata per il trentenne di Le Seyne sur Mer che mette a tacere le polemiche della Gand mettendo a segno la 28esima vittoria in carriera.

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Published by
Giuseppe Ortale