La seconda tappa del Giro di Sicilia è stata vinta da Niccolò Bonifazio con uno sprint imperioso. Nulla da fare per Albanese che si deve accontentare del secondo posto, lo stesso ottenuto nella prima tappa con arrivo ad Agrigento. A Fiorelli va il quarto posto. Damiano Caruso si piazza al quinto posto. Oggi per il ragusano un piazzamento per lui inedito in uno sprint di gruppo chissà forse l’arrivo nella sua privincia gli avrà dato una marcia in più. Delude Cavendish tagliato fuori dallo sprint finale. Bene Blake Quick ha anticipato Fiorelli piazzandosi nel gradino più basso
“Ero fiducioso di poter vincere oggi – ha detto al traguardo Bonifazio- Sono partito lungo e ce l’ho fatta. È una vittoria importante”. Finn Fisher Black si conferma leader della corsa con il fiato di Albanese al collo. Oggi l’uomo della Eolo Kometa ha rosicchiato 6″ di abbuono e ne ha altrettanti di ritardo dal neozelandese in classifica generale. “È stata una bella sensazione oggi – ha spiegato la maglia giallo-rossa – Non l’avevo mai provata prima. Domani la tappa sarà più impegnativa”. Non solo uva e vino ma anche mosaici, ceramica artistica. La Sicilia grazie al ciclismo mostra il meglio di sé. La seconda tappa del Giro di Sicilia Credit Agricole la Canicatti-Vittoria di 193km ha attraversato cinque province. Al trentesimo chilometro già fuga in atto con nove unità: Andrés Liber Mancipe (GW Shimano-Sidermec), Ben Granger (Mg.K Vis-Colors for Peace), Luca Cretti (Colpack Ballan), Giannicola Di Nella (D’Amico-UM Tools), Riccardo Ciuccarelli, la maglia verde pistacchio Michael Belleri (Biesse-Carrera), Tommaso Bergagna (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Charles Planet (Novo Nordisk) e Gabriele Petrelli (Technipes #inEmiliaRomagna). Nella periferia di San Michele di Ganzaria il vantaggio è 2’50”. Per i fuggitivi l’avventura termina nella periferia di Vittoria ai – 8km. Iniziano le grandi manovre per lo sprint finale. Ma oggi Bonifazio è imbattibile e si aggiudica meritata