Nell’ultima giornata di gare a Riccione pochi siciliani impegnati. Andrea Savoca (Sicilia Nuoto) e Mario Bossone (Mimmo Ferrito) nei 50 rana e i due siciliani, tesserati non più in Sicilia ma con l’Aurelia Nuoto, Gabriele Catalano e Davide Marchello impegnati nei 1500 stile libero.
Al mattino le qualificazioni nei 50 rana vedono Savoca nuotare in 27″88 e conquistare la finale A, mentre Bossone non migliora e per poco è fuori anche dalla finale B nuotando in 28″68. Al pomeriggio Savoca migliora ed eguaglia il suo migliore di 27″74 che è record regionale Cadetti e Seniores, un crono che gli permette di chiudere sesto.
Nei 1500 stile al mattino Catalano, impegnato nelle serie lente, nuota in 15’24″21, chiuderà in 21ª posizione. Mentre Marchello nuota in prima serie direttamente il pomeriggio e chiude la sua fatica in quinta posizione nuotando in 15’12″01, aveva come migliora in vasca da 50 metri 15’25″31.
In questi giorni ci è capitato di interloquire con gli allenatori Stella Di Gesù e Angelo Savoca, rispettivamente allenatori alla Mimmo Ferrito di Mario Bossone e alla Sicilia Nuoto di Andrea Savoca. I due atleti hanno ottenuto due finali A, nei 200 misti Bossone, e, oggi, nei 50 rana, Savoca. Ma c’è da recriminare su una programmazione in Sicilia che li ha penalizzati rispetto ai rivali provenienti dalle altre Regioni italiane.
“Siamo molto contenti – dichiara Stella Di Gesù – perché centrare una finale A, specie alle nostre condizioni a Trapani con tutti gli impianti chiusi, è un grande risultato. Per un atleta del calibro di Mario questa situazione che persiste è una grande limitazione, ma siamo comunque molto soddisfatti e puntiamo ad arrivare al Sette Colli con qualche appuntamento in più in vasca da 50 metri, per noi questo era anche la prima uscita in vasca lunga”.
“La condizione che abbiamo – sono le parole di Angelo Savoca – attualmente è questa non potendo fare gare in vasca lunga non abbiamo orientato la nostra preparazione in alcune gare, ad esempio nei 200 rana dove abbiamo ottenuto un tempo alto, ci siamo presentati per non restare fermi una mattina. Invece abbiamo puntato più sui 50 e i 100, ma ad esempio anche sui 100 ci mancano i metri in vasca lunga, ma soprattutto le gare. È difficile fare le prime gare in vasca lunga direttamente ai Campionati Italiani Assoluti, è praticamente un massacro. Avremmo dovuto fare almeno due-tre gare in vasca da 50 metri prima di questo appuntamento, cosa per noi siciliani impossibile”.