E’ stata inaugurata oggi presso la stazione della metropolitana Marconi l’opera che Roma Capitale ha dedicato alla Corsa Rosa, un murales la cui realizzazione è stata affidata a Giulio Gebbia, in arte Rosk. Il murales sarà dominato dall’immagine di un ciclista in Maglia Rosa, sostenuto e incoraggiato da un gruppo di tifosi mentre sfida, con tutta la sua energia, la forza del vento contrario. Sullo sfondo l’immagine del Colosseo, icona della Città Eterna, che a fine maggio accoglierà l’ultima tappa della 106^ edizione del Giro d’Italia. Un racconto disegnato su una superficie di 23 metri, che vede il vincitore anche baciare il Trofeo Senza Fine con un gesto simbolo che è il segno della sua passione e della felicità dopo superato i propri limiti. Uno spazio di grande effetto e impatto con cui Roma Capitale rende omaggio a una delle competizioni sportive più coinvolgenti e apprezzate da sempre dal pubblico, quale segno tangibile della legacy sul territorio.
IL LUOGO, METRO B STAZIONE MARCONI
La fermata Marconi dove il Comune ha deciso di far realizzare il murales è la quinta stazione della metropolitana linea B di Roma. Nata nel 1994 nel quartiere Ostiense nel punto in cui la omonima via incontra viale Marconi. Centro della terza università più grande della capitale «Roma Tre», nonché luogo di passaggio per tantissimi studenti. Un quartiere importante e un luogo strategico per Roma Capitale, caratterizzato dalla presenza di un Teatro (il Marconi) che è diventato un luogo di riferimento artistico-culturale, di intrattenimento e di incontro con i personaggi noti e le giovani compagnie teatrali.
L’AUTORE
Classe 1988, Gebbia è uno street-artist tra i più prolifici della sua generazione, con uno stile particolare rappresentato da un mix perfetto tra l’iperrealistico e l’onirico, che ha reso inconfondibili le sue opere, disseminate nei muri di città di tutto il mondo, come Miami, Messico, Rio de Janeiro, Parigi, New York, Bristol e altre ancora. Ha lavorato per diversi anni in duo Rosk&Loste, con cui è approdato nel mondo del Graffiti Adv, firmando lavori per noti brand internazionali e realizzando opere di importanza artistica dal forte messaggio sociale, diventate già iconiche, come quella di Falcone e Borsellino alla Cala di Palermo.