La piscina comunale di Milazzo ancora chiusa, la protesta del Movimento Sportivi Milazzesi

di Simone Milioti

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mancata riapertura della piscina comunale di Milazzo che secondo quanto dicono dal Movimento Sportivi Milazzesi sarebbe dovuta avvenire entro l’11 aprile 2023 ma, ancora una volta, le aspettative sono state disattese. Un’ulteriore dimostrazione di una scarsa attenzione agli impianti e allo sport di base, un dramma regionale che non riguarda solo Milazzo, perché a livello politico, che sia a livello di comune, città metropolitana o regionale, lo sport sembra essere sempre messo in secondo piano e che culturalmente, evidentemente così appare a chi prende le decisioni, non incida sulla società.

Delle condizioni critiche e delle mancate riaperture, con conseguenti disagi provocati al nuoto agonistico causa costi esorbitanti e allenamenti obbligati in strutture private, ne avevamo già parlato con il presidente della Swimblu Milazzo, Simone Zappia. Gli atleti mamertini, come spesso abbiamo raccontato sulle pagine di Sport Web Sicilia, si distinguono a livello regionale e nazionale sia in vasca che nel nuoto in acque libere, allenandosi al momento in una piscina privata sfornita per esempio dei blocchi di partenza.

Focus sullo sport cittadino del Movimento Sportivi Milazzesi

Il movimento però, nato nel 2013, ha a cuore lo sport cittadino e tutti gli impianti sportivi che tengono a far sapere sono spesso lasciati al loro destino. Per quanto riguarda la piscina comunale “siamo arrivati lì, dove già stanno gli altri impianti sportivi della città”, si legge nella nota, raccontandoci con una stima di come su 10 impianti 9 fossero inagibili e il decimo fosse appunto la piscina. In un comunicato il Movimento si scaglia contro chi avrebbe dovuto agevolare lo sport, e non solo il nuoto, nel comune mamertino. Perché restando semplicemente al nuoto non agonistico chi voglia praticare questo sport perché disabile, o perché lo faccia per hobby o anche per necessità mediche al momento non è tutelato.

Senza dimenticare il forte impatto sociale e culturale che ha lo sport sui ragazzi più giovani che possono tramite l’attività sportiva fare amicizie o semplicemente avere una valvola di sfogo sana in un mondo sempre più condizionato da smartphone e isolamento specie dopo la pandemia.

Il gruppo “Movimento Sportivi Milazzesi” durante un evento di divulgazione della cultura sportiva

Proprio su questo punto fa leva e nasce probabilmente il Movimento Sportivi Milazzesi formato da atleti agonisti e non agonisti ed anche genitori di sportivi che si è messo insieme per cercare di sollevare la condizione impiantistica milazzese. Tra gli eventi organizzati anche l’educazione allo sport di qualche anno fa portando in Marina Garibaldi 60 società che rappresentavano 45 discipline sportive per provare a far cambiare la mentalità riguardo allo sport.

La denuncia del Movimento Sportivi Milazzesi infatti ci tiene a sottolineare, senza puntare il dito contro i gestori o le varie amministrazioni comunali che si sono succedute, che la situazione è ormai immobile da anni e non si può più continuare in questo modo. “Disattenzione, disinteresse ed un modello di gestione impiantistica insufficiente e fallimentare” rivendicano verso chi ha una “ignoranza” sportiva di dirigenti comunali e uffici preposti che “non muovono un dito per individuare delle soluzioni con interventi urgenti e risolutori in grado di consegnare la struttura ai cittadini”.

Le condizioni della piscina

La piscina, “figlia di un capitolato di gara che dura da 13 anni – ci spiega nel dettaglio Gianluca Venuti, il presidente del Movimento Sportivi Milazzesi – prevedeva da parte del gestore della gestione ordinaria e straordinaria, questo per l’incapacità dei gestori, dell’aumento dei costi e i mancati controlli di chi doveva vigilare non è andato a buon fine. La piscina dunque viene abbandonata e nel 2019 il tetto viene scoperchiato dal vento con conseguenti infiltrazioni d’acqua che hanno provocato muffa e potrebbero anche aver creato danni ulteriori al tetto che andrebbe ispezionato per escludere compromissioni strutturali. L’interno della piscina comunale poi versa in condizioni precarie, in continuo deterioramento per il suo mancato utilizzo e manutenzione. Sbagliato a detta del Movimento anche il messaggio mandato in questi tre anni senza che dallo scoperchiamento siano stati presi provvedimenti per il recupero della struttura.

Alcune immagini delle condizioni attuali della piscina Comunale di Milazzo

L’auspicio finale del Movimento Sportivi Milazzesi che promette battaglie sulla piscina in particolare è che tra le soluzioni che possano portare a risolvere il problema ci sia “l’accoglimento di manifestazioni di interesse e il definitivo cestinamento del capitolato di gara – si legge nella nota – che è una delle causa del declino della piscina comunale di Milazzo”. Viene chiesto dunque la nascita di un tavolo tecnico permanente che ponga le basi per un percorso di crescita e sviluppo progettuale in grado di riconvertire, ristrutturare, riqualificare gli impianti sportivi. “Lasciatevi supportare dagli addetti e competenti ai lavori – chiude la nota del Movimento Sportivi Milazzesi – perché solamente ascoltando coloro che negli ambienti sportivi  muovono il loro operato sareste in grado di orientare le scelte verso la giusta direzione”.