Fulgatore 3

Misterbianco 2

Marcatori: pt 4’ D’Aguanno, pt 20’ Stabile, pt 36’ Inserra, st 10’ Campanella su rigore, st 25’ Inserra su rigore.

Fulgatore: Guaiana, Genna, Cirrone A., Campanella, Visco (37’ st Candela), Calamia, D’Aguanno, Provenzano (18’ st Spanò), Stabile, Todaro (47’ Mancuso), Inglese. A disp. Giacalone, Maltese, Cardella, Cirrone F., Mancuso, Zichichi, D’Amico, Candela, Spanò. All. Marino

Misterbianco: Gulisano, Piana (1’ st Isola), Patti (16’ st Spinale), Basile, D’Arrigo, Coniglio, Calì, Maesano, Inserra, Crisiglione (37’ st Mondello), Giacone. A disp. Governo, Isola, Caruso, Mondello, Spinale. All. Di Mauro

Note: espulsi al 35’ st Stabile Del Fulgatore e Inserra del Misterbianco per reciproche scorrettezze.

Arbitro: La Malfa di Palermo

Il Fulgatore supera il Misterbianco per 3-2 nella semifinale di Coppa Italia ma la dura legge dei gol segnati in trasferta (all’andata finì 2-1) condanna una squadra che per quanto ha mostrato nel campionato di Promozione avrebbe sicuramente meritato il salto di categoria. Un atroce destino ha beffato la formazione cara al presidente Francesco Gammicchia che perde così di giocarsi la finale domenica prossima a Modica per conquistare Coppa Italia e promozione in Eccellenza. Una gara disputata per almeno 80’ con intensità “infernale” dai ragazzi di Marino che hanno messo a segno tre gol, colpito tre pali, sbagliato un penalty e costruito tante occasioni da gol. Gli ospiti nelle due occasioni avute sono andati in rete.  Il Fulgatore passa al 4’ con D’Aguanno. Poi due pali di Stabile e D’Aguanno. A seguire il raddoppio al 20’ con Stabile che al 35’ si fa parare un rigore da Gulisano. Su un capovolgimento di fronte 36’ gli ospiti accorciano con un tiro di punizione di Inserra. Nella ripresa Genna viene atterrato in area e Campanella al 10’ trasforma il rigore del 3-1. Sembra il gol della liberazione ma al 25’ ancora su punizione il Misterbianco segna la seconda rete sempre con Inserra. Al 45’ tira D’Aguanno in mischia con palla deviata sulla linea e al 52’ una inzuccata di Spanò si spegne sulla traversa. Si conclude il sogno fulgatorese.

Nella foto il presidente Gammicchia del Fulgatore