Gelbison-Messina, è l’ora dei playout. Raciti: “Conterà molto l’aspetto emotivo”
Calcio05 Maggio 2023 - 14:32
È il momento della verità. Domani al “Guariglia” di Agropoli la gara d’andata dei playout di Serie C per il Messina che affronterà la Gelbison. Una doppia sfida (ritorno previsto il 13 maggio in riva allo Stretto) con in palio la salvezza. Nuova occasione, questa volta senza appello, dopo che la chance di agguantare direttamente la permanenza era sfumata a causa dello 0-0 di Taranto. A sostenere i giallorossi ci saranno più di 600 tifosi che, dopo l’abbraccio rivolto alla squadra nell’allenamento di giovedì a porte aperte al “Franco Scoglio”, sono pronti a viaggiare in massa alla volta della Campania.
Il tecnico Ezio Raciti, rientrate le incomprensioni con la proprietà e rimasto in sella per l’appuntamento decisivo della stagione, ha parlato in conferenza stampa presentando il match: <<Una partita come questa, trattandosi di un playout, sfugge dal contesto normale di una gara di campionato. Loro hanno cambiato allenatore e modulo di gioco, sarà dunque poco attendibile l’incontro del girone di ritorno (vinto dai giallorossi per 2-1, ndr) di qualche mese fa. L’aspetto emotivo e nervoso sarà predominante. Basta avere dei concetti, il resto dovrebbe essere naturalmente messo in campo dai calciatori>>.

L’allenatore del Messina Ezio Raciti (foto Acr Messina)
Al Messina, quartultimo, in virtù del miglior piazzamento nella regular season rispetto ai cilentani, basterebbero due pareggi per centrare il traguardo. Guai, però, a fare troppi calcoli: <<Non credo sia fondamentale o decisiva quella di domani, dobbiamo andare ad affrontarla avendo come obiettivo il risultato positivo e non possiamo permetterci di gestire pensando ai 180’, ma per ottenere il più possibile nei primi 90’>>.
Ragusa e Helder Baldé non preoccupano, ma insieme allo squalificato Celesia, fermato per tre giornate e costretto dunque a saltare anche il ritorno, sono altri due gli assenti annunciati da Raciti: <<Il gruppo si è allenato bene, con professionalità, attenzione e la voglia di andare a prendere questo risultato che speriamo ci porti alla salvezza che sul campo abbiamo più volte dimostrato di meritare. Tutto quello che abbiamo fatto non conta più, è una partita secca e dobbiamo essere pronti a giocarla come una finale. Non saranno disponibili Mallamo, che è fermo da un po’, Versienti per un problema alla caviglia e lo squalificato Celesia. Degli altri ci sarà chi è in una migliore condizione o proviene da qualche infortunio. Conteranno comunque il modo di stare in campo e l’approccio>>.
Da Kragl a Fumagalli il Messina si aggrappa ai suoi uomini chiave. <<Chi ha più esperienza ed è navigato soffrirà meno la tensione, ma quando si entra in campo c’è per tutti ed è normale sentire questa responsabilità addosso, magari sui giovani può pesare maggiormente. Ho detto ai ragazzi di non farsi prendere dall’ansia, dovremo sapere gestire le emozioni. Dal nostro percorso in campionato dobbiamo portarci soltanto la consapevolezza che abbiamo un’identità e siamo una squadra forte, tutto il resto verrà azzerato>>.
Di fronte un’avversaria che ha chiuso male la regular season, da terzultima, perdendo le ultime quattro gare nonostante il cambio di allenatore ed è a secco di vittorie interne da gennaio. <<La Gelbison ha voglia come noi di incidere intanto sul risultato della prima partita. Non so come l’hanno preparata, ma sicuramente Galderisi ha giocato a dei livelli importanti e saprà gestire la tensione. In campo le motivazioni saranno uguali per tutte e due le squadre, in più noi abbiamo un blasone e una città da salvaguardare>>.
Sarà Claudio Panettella della sezione di Bari a dirigere Gelbison-Messina, in programma sabato allo stadio “Guariglia” di Agropoli con inizio alle ore 15. Assistenti Davide Stringini di Avezzano e Giorgio Ravera di Lodi, IV ufficiale Mario Perri di Roma 1. Una vittoria, conquistata nello scorso febbraio per 2-1 grazie alla doppietta di Kragl (De Sena per i padroni di casa), tre pareggi e una sconfitta per il Messina nei cinque precedenti in casa dei rossoblù.