Ciclismo

7° Memorial Rosario Costa: vittoria per Andrea Bruno

Una manifestazione che ha richiamato la partecipazione di diversi atleti siciliani e diversi team della penisola che si sono sobbarcati la trasferta in Sicilia; domenica è andato in scena il 7° Memorial Rosario Costa, gara organizzata dal Team Nibali con la preziosa collaborazione dell’ASD Nebrodi Marine.

93 km con partenza da Capo d’Orlando e arrivo a Castell’Umberto dopo le salite di Fondachelli e di Floresta per un dislivello totale che sfiora i 2000 metri. Dopo la partenza ad andatura controllata è subito bagarre appena la strada inizia a salire verso l’irregolare scalata del primo GPM della montagna in programma. Dopo 5 km di salita attaccano gli Under 23 Andrea Bruno (Hopplà – Petroli Firenze – Don Camillo) seguito da Marco Minissale (Parkpre Iki Sport) e dall’Elite Pietro Mina (Team Bike Siracusa – Noto); attacco che praticamente decide la corsa con il drappello degli inseguitori che non riuscirà più a rientrare sulla testa della corsa. A completare il podio degli Under 23 Samuele La Terra Pirrè (UC Trevigiani – EnergiaPura – Marchiol).

Finale ad appannaggio del catanese Bruno che si aggiudica la corsa tagliando il traguardo dopo 2h 49’25” battendo in volata Minissale e Mina; a vincere tra gli Juniores è Christian Di Prima (Vangi – Sama Ricambi – Il Pirata) che in volata regola Tommaso Farsetti (CPS Professional Team) e Luca Brancato (Nial Nizzoli Almo).

“Gara dura in una giornata con uno splendido sole – le parole di Bruno – che si è decisa praticamente lungo la prima salita. Ho attaccato in prima persona e sono stato seguito da altri due atleti con i quali sono arrivato fino all’arrivo di Castell’Umberto dove ho vinto in volata. Una vittoria che ho voluto enormemente in una manifestazione veramente ben organizzata.”

Prova sottotono per i ragazzi giallo – rosso – neri che non riescono a lasciare il segno come nelle scorse edizioni del Memorial; per loro la possibilità di rifarsi già nelle prossime gare in cui saranno impegnati.

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Published by
Giuseppe Ortale