Il maltempo delle ultime ore dovrebbe dare tregua per la sesta tappa del Giro d’Italia. Se così fosse, c’è da essere sicuri che lo spettacolo sarà garantito. Saranno i ciclisti ad esaltare una delle più belle aree paesaggistiche della nostra penisola. Parafrasando Lucio Dalla Si potrebbe cantare “Qui dove il rosa luccica, davanti al Golfo di Sorrento”. La tappa che parte e arriva nel capoluogo partenopeo sarà mossa per buona parte anche se l’arrivo in volata è quello più pronosticabile. I “girini’ subito dopo la partenza con un giro ad anello abbracceranno il Vesuvio. Qui bisogna fare attenzione alle strade strette e a tre passaggi a livello. Si salirà poi verso il Valico di Chiunzi GPM di 2a categoria da 8,3 km al 6,3% e con velo di tristezza si ricorderà Pantani che qui dovette abbandonare il Giro a causa di una caduta causata dal passaggio di un gatto. La picchiata verso la costiera Amalfitana fino a Sorrento metterà a dura prova le doti di discesista di ogni ciclista.
Raggiunta Amalfi, i corridori ritorneranno verso Napoli con un saluto alla meraviglosa Positano. La salita di 3a categoria di Picco Sant’Angelo (9 km al 4%) non dovrebbe fare sconquassi ma non è da escludere qualche attacco e siamo a -68 km dall’arrivo. Inizia da questo punto un percorso dove leggeri saliscendi, pavimementi in porfido e adrenalina pura porteranno i ciclisti al traguardo di via Caracciolo.