Dopo il giorno di riposo, il ritiro di Evenepoel e Uran per Covid, il Giro torna ed inizia la sua seconda settimana proseguendo la sua marcia verso le vette alpine. Ma prima renderà omaggio a due regioni che hanno dato tantissimo al ciclismo e di conseguenza alla corsa rosa. Emilia e Toscana saranno i luoghi di partenza e di arrivo che ospiteranno la decima tappa, la Scandiano-Viareggio, 196 km alquando difficili da decifrare in termini di pronostico. Dovrebbero esserci delle fughe che probabilmente si dovrebbero formare nella prima parte della gara in quei primi 88 km ondulati ed in salita. Dal traguardo intermedio di Villa Minozzo posto a 48km dalla partenza infatti si comincerà a salire sino ai 1527 metri del Passo delle Radici, GPM di seconda categoria (4,2 km al 6,3%). Quindi si arriverà dopo tanti “dentelli” distribuiti sul precorso. Dopo la discesa di circa 30 km c’è un Gpm di quarta categoria a Monteperpoli (2,4 km all’8,4%), ai -76 dal traguardo: poi il gruppo troverà tanta pianura che culminerà con il traguardo di Viareggio.