Ventitré volte Ekipe Orizzonte Catania. Il sodalizio catanese ribalta la serie nella finale scudetto e conquista con un altalenante 8-6 sulla Sis Roma il suo quarto scudetto consecutivo.
Una mentalità vincente quella delle catanesi, capaci di cadere più volte in questa stagione ma sempre pronte a rialzarsi con una classe che solo chi indossa quella leggendaria calottina rossazzurra può vestire. Ed allora è festa per i 600 tifosi che hanno colorato la piscina comunale di Nesima sostenendo nell’impresa il sette del presidente Tania Di Mario che, oggi come non mai, ha contribuito anche nelle vesti di giocatrice alla conquista del tricolore.
IL MATCH
Andrews sblocca la gara in superiorità, Marletta replica da fuori per l’1-1 e Bettini sigla il 2-1 delle etnee sfruttando una controfuga nata da un uomo in meno. La SIS però non si lascia impressionare dall’urlo della Nesima e pareggia subito con la potente beduina di Galardi, chiudendo sul 2-2 un primo quarto in cui le due squadre falliscono diverse occasioni su uomo in più (1/4 contro 1/3 il rendimento nei primi 8’. Nel secondo quarto le difese si fanno più attente, si segna poco e solo in superiorità, con la SIS che fa lievemente meglio grazie ai gol di Andrews e Picozzi, inframezzati dalla rete di Bettini. Dopo il 4-3 le giallorosse sprecano per due volte l’uomo in più del possibile +2, ma tra le due squadre è l’Orizzonte a soffrire di più: la circolazione dell’Ekipe è lenta, la marcatura dei difensori di Capanna sui centroboa è efficace e anche le individualità di Miceli non brillano.
L’Ekipe svolta al 16’ con 2/7 in superiorità contro il 3/7 delle avversarie, ma nel corso del terzo quarto riesce a migliorare la sua media e tornare in vantaggio grazie al carattere e alla qualità di Leone, che in 3 minuti e mezzo infila una tripletta da urlo da post 4: il 4-4 arriva su palomba, Andrews replica con un tiro a rimbalzo dal perimetro (5-4 per la SIS), ma la classe 2004 dell’Orizzonte poi va a segno altre due volte, sfruttando l’assist al bacio di Bettini per il 5-5 e quello un po’ lungo ma comunque efficace di Longo per il 6-5. Tra le due reti c’è un gol-fantasma non concesso a Nardini, con la palla che danza sulla linea: per giudice di porta e Colombo non è gol.
Il sorpasso dell’Ekipe è figlio anche della difesa più alta e aggressiva in meno, che porta la SIS Roma a fallire 4 superiorità di fila: prima dell’ultimo intervallo, però, Cocchiere cattura una respinta di Condorelli e guadagna il rigore che Andrews trasforma nel 6-6, ponendo il suo 4° sigillo personale sulla partita. Il gol dai 5 metri dell’australiana non riesce però a invertire l’inerzia della gara, che l’Orizzonte inclina nettamente a proprio favore in avvio di ultimo quarto sfruttando ancora le situazioni di uomo in più e uomo in meno.
Quasi invocato dal pubblico della Nesima, dopo 90’’ arriva il gol di Tania Di Mario, che in superiorità beffa Eichelberger alla sua maniera, con un tiro di polso preciso e beffardo per il 7-6. Poco dopo l’Orizzonte fallisce la chance del +2, che arriva al minuto 28’ dopo il time-out di Miceli: pochi passaggi, la difesa della SIS si sistema male e Marletta da post 3 non perdona, 8-6. Ma l’Ekipe prevale anche dall’altra parte della vasca, annullando altre 3 superiorità di fila alle avversarie: in difesa giganteggia Halligan, che in inferiorità numerica stoppa prima Tabani e poi Giustini, infliggendo due colpi ferali al morale della SIS Roma. Nel finale, tra l’entusiasmo dell’Orizzonte, la spinta del pubblico e la fretta della SIS, che accelera le giocate nel tentativo di riaprire l’incontro, la partita si fa confusa, ma dal caos non nascono altre reti. Quando Halligan recupera il pallone a 32’’ dalla fine inizia la festa della Nesima.
IL TABELLINO
EKIPE ORIZZONTE-SIS ROMA 8-6 (2-2, 1-2, 3-2, 2-0) [serie chiusa sul 3-1]
Ekipe Orizzonte: Condorelli, Halligan, Di Mario 1, Viacava, Gant, Daf. Bettini 2, Palmieri, Marletta 2, Gagliardi, Alice Williams, Longo, Leone 3, Celona. All. Miceli.
SIS Roma: Eichelberger, Papi, Galardi 1, Carosi, Giustini, Ranalli, Picozzi 1, Tabani, Nardini, Di Claudio, A. Cocchiere, A. Andrews 4 (1 rig.), Galbani. All. Capanna
Arbitri: Colombo e Frauenfelder
Note: sup. num. Orizzonte 7/14, SIS Roma 3/13. Rigori: SIS Roma 1/1. Uscite 3 f. Carosi al 20’, Di Claudio al 28’. Spettatori 600 circa
In foto: L’ekipe orizzonte catania festeggia lo scudetto (credits: Federnuoto)