Nel giorno in cui Roglic entra nei Fori imperiali in maglia rosa, Cavendish nel suo ultimo giro mette il sigillo nella tappa finale in uno scenario di incredibile di una Roma abbagliante di bellezza. C’è il rischio di farsi distrarre dal Colosseo, dal Castel Sant’Angelo, da Piazza San Pietro. La fuga c’è ma non arriva mai a raggiungere margini preoccupanti per i velocisti del gruppo. Sono in tre Cesare Benedetti (Bora-Hansgrohe), Maxime Bouet (Arkea-Samsic) e Toms Skujins (Trek-Segafredo). Al primo dri traguardi volanti Toms Skujins è stato il primo a passare, nella volata di gruppo Derek Gee interessato alla classifica ciclamino è beffato da Alex Kirsch. I tre ai -10km vengono ripresi, vi è una timida uscita di Nielsen, poi ci provano Gee e Maestri. Ma il gruppo non dà spazi e ai -3,2 vengono ripresi. Poi lo sprint con Cavendish che vola sui sanpietrini, Fiorelli con una grande serpentina, schiva una caduta e arriva terzo. C’è l’ufficialità: Roglic ha vinto il Giro 2023.