Domani 4 giugno parte la corsa tanto amata e seguita non solo dai francesi in quanto essere la porta che conduce al Tour de France. E sarà una corsa a tappe dura al punto giusto proprio per testare le gambe in vista della “Grande Boucle” e oleare i meccanismi della varie squadre che dovranno scegliere capitani e gregari. Si partirà da Chambon-sur-Lac per finire alle impegnative ascese di Grenoble Alpes Métropole, 8 tappe in tutto alcune durissime altre di media difficoltà nelle quali il risultato finale sembra non interessare a nessuno dei big, con la testa al Tour, ma che in realtà poi a “lavori in corso” vogliono aggiudicarsi. Occhi puntati sul danese Vingegaard che l’hanno scorso ha sfiorato la vittoria finale arrivando secondo dietro solamente al compagno Roglic. Vingegaard anche quest’anno guiderà la Jumbo-Visma molto competitiva per il successo finale con uomini di sicuro affidamento come Bonoot, Kruijswijk, Christophe Laporte, Van Baarle e il magiaro Valter. La Groupama–FDJ presenta un Gaudu in ottima forma che i bookmaker considerano favorito. Eppoi tantissima qualità: Landa e Haig della Bahrain-Victorious, i due della Soudal Quick-Step Alaphilippe e Cavagna, la Bora–Hansgrohe con Hindley e Bennett, la Intermarché Circus Wanty con Meintjes, la Movistar con lo spagnolo Mas, l’Uae Emirates con Adam Yates e Matteo Trentin, la corazzata Ineos Grenadiers con Bernal, Martínez e Hayter la EF Education–EasyPost con Carapaz e Chaves e la Trek–Segafredo con Ciccone e López. Si inizia con una tappa di 157,7 km con partenza e arrivo a Chambon-sur-Lac.