Delfinato, seconda tappa, occhio ai muri!
Ciclismo04 Giugno 2023 - 23:16
La seconda tappa del Delfinato, la Brassac-les-Mines – La Chaise-Dieu (167.3 km), rientra nella falsa riga tipica della corsa che precede tappe di montagne o ondulate , generalmente insidiose. La caratteristica di questa tappa è data da una serie di muri che spezzano il ritmo regolare della corsa incentivando colpi di mano con fughe con alta probabilità di successo. Il disegno della tappa va diviso in due: i primi 90 km che conducono al circuito finale e i due giri del circuito che portano al traguardo. La prima parte presenta due GPM: il Col de la Toutée (2.2 km al 6%) e il Col des Fourches (2.7 km al 6.5%) e la salita verso il primo passaggio al traguardo di La Chaise-Dieu. Poi, come già detto, due giri del circuito conclusivo con l’ascesa verso Saint-Paul-de-Senouire si scollina e si percorre una strada molto tecnica e tortuosa molto complicata in caso di pioggia. La Côte de Guetes (1,1 km all’8%) è un muro che può fare la differenza anche perche posta a soli 9.7 km dal traguardo. Ma le difficoltà non finiscono qui perché a 6 km dall’arrivo c’è un altro strappo di circa 600 metri al 6%. Inizia l’ultima salita di 4.8 km al 3.1% di media che va analizzata con attenzione: un primo tratto di millecinquanta metri con pendenza del 6%, poi la strada spiana leggermente per poi salire nuovamente negli ultimi 1500 metri pendenza media del 3.5%. insomma una tappa aperta ad ogni soluzione anche a qualche azione di un leader.