Alaphilippe è tornato! Sua la vittoria allo sprint nella Brassac-les-Mines – La Chaise-Dieu (167.3 km) la seconda tappa del Delfinato che presentava un tracciato molto ondulato con muri di media difficoltà, il Col de la Toutée (2.2 km al 6%) e il Col des Fourches (2.7 km al 6.5%) la Côte de Guetes (1,1 km all’8%) e a 6 km dall’arrivo uno strappo di circa 600 metri al 6% e gli ultimi 1500 metri con pendenza media del 3.5%. Bene anche Carapaz che si è piazzato dietro l’ex campione del mondo. Quando suona la campanella dell’ultimo giro del circuito finale ci sono 5 uomini al conando Nans Peters (AG2R Citroën Team), Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Jonas Gregaard (Uno-X Pro Cycling Team), Victor Campenaerts (Lotto Dstny). Il gruppo guidato dalla Jumbo non lascia spazio con un distacco di 20″. Dei cinque che erano in fuga restano con la faccia al vento Kenny Elissonde (Trek-Segafredo) e Victor Campenaerts (Lotto Dstny)ma il loro destino è segnato. A tirare il gruppo la Bora, la Uae e la Jumbo Visma. Ai – 9km appena ripresi i due uomini in fuga, dal gruppo è uscito Tobias Bayer della Alpecin-Deceuninck ripreso ai – 4km dall’arrivo. Poi l’arrivo con Alaphilippe che arriva a braccia levate battendo Carapaz e Tesfatsion. Laporte è quarto.